Famiglia di attori, il cui capostipite è Giuseppe (n. Livorno - m. Palmanova 1844). Insegnante di lettere e filodrammatico, sposò l'attrice Guglielmina Zocchi. Attori furono i loro figli Alessandro e Tommaso. [...] basato sul minuzioso studio dei personaggi, fu maestro ad attori e registi anche stranieri: ai suoi criterî attinse anche Stanislavskij nella pratica scenica del suo Teatro d'arte di Mosca. Fu grande nella tragedia e nella commedia (goldoniana e ...
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VGIK
Vivia Benini
Sigla, acquisita nel 1934, del Vsesojuznyj Gosudarstvennyj Institut Kinematografij (Istituto statale di cinematografia dell'Unione Sovietica e oggi della Federazione Russa), fondato [...] VGIK, negli anni Venti, assistevano con interesse i grandi registi teatrali del ventennio prerivoluzionario, Konstantin S. Stanislavskij, Vsevolod E. Mejerchol′d e, attento osservatore e promotore, Anatolij V. Lunačarskij, commissario del popolo all ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] fare del palcoscenico un tassello esplicativo ed espositivo della realtà, fino a quando il regista russo Konstantin S. Stanislavskij non ha inaugurato il filone della più perfetta riproduzione scenica della vita, magari allestendo per la prima volta ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] Vasnecov. La decorazione vi divenne l'elemento fondamentale della messa in scena, in diretta contrapposizione con i principî di Stanislavskij e di Nemirovič-Dančenko. Accanto al teatro di prosa Mamontov aveva aperto anche un teatro d'opera. Un altro ...
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REINHARDT, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del regista Max Goldmann, nato a Baden presso Vienna il 9 settembre 1873, il quale per un trentennio, direttamente o indirettamente, ha dato all'arte scenica [...] di stile"; e ora era il tempo in cui, in tutta Europa, sotto l'impulso di artisti come Craig e Stanislavskij, l'intera rappresentazione in tutti i suoi elementi tendeva a rinnovarsi secondo un analogo indirizzo, come sintesi scenica che da una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà dello spettacolo ottocentesca si articola in melodramma, teatro di prosa [...] d’Arte dal fallimento.
Nel corso delle prime stagioni, il sostegno finanziario di Morozov garantisce all’impresa di Stanislavskij e Nemirovic-Dancenko quella stabilità economica che le consentirà di proseguire la propria attività anche dopo l’uscita ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] capacità d'attore, guadagnandosi la stima della Pavlova, che lo definiva "un vero russo", e del pubblico.
Il Motto di Stanislavskij "amate il teatro, non voi stessi a teatro" diventa il motto del C.: "Dedicarsi interamente, esclusivamente al teatro ...
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ROSSI, Ernesto
Cecilia Carponi
– Ultimo di cinque figli maschi (Emilio, Egidio, Eugenio ed Enrico), nacque a Livorno il 29 marzo 1827, da Giuseppe, ex ufficiale napoleonico divenuto commerciante di [...] fonti e letteratura critica contemporanea si rimanda alle bibliografie in D. Orecchia, Il sapore della menzogna. Rossi, Salvini, Stanislavskij: un aspetto del dibattito sul naturalismo, Genova 1996 e in M. Schino, Racconti del Grande Attore, Città di ...
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burattino e marionétta Fantocci di materiale vario, per lo più legno, manovrati da un burattinaio, che dà loro vita apparente. Il burattino è costituito da una testa, alla quale è congiunta una veste aperta [...] interessanti le iniziative francesi, inglesi, russe, fra cui quelle di natura teorica di M. Maeterlinck, G. Craig, K. S. Stanislavskij, G. B. Shaw. Di importanza mondiale il Teatro dei Piccoli di Vittorio Podrecca, fondato a Roma nel 1922 e durato ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] così com'è", è sostanzialmente analogo a quello perseguito negli stessi anni da Konstantin Stanislavskij, fondatore nel 1898 del Teatro d'Arte di Mosca. Come Stanislavskij, anche il B. mirava soprattutto a un mutamento di mentalità dell'attore, si ...
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