Scrittrice statunitense (n. San Francisco 1978). Dopo la laurea in Scrittura creativa (StanfordUniversity), ha iniziato a lavorare in diverse strutture socio-assistenziali, occupandosi perlopiù di minori. [...] L’esperienza diretta e il contatto quotidiano con il disagio sociale si riflette in The language of flowers (Il linguaggio segreto dei fiori), romanzo d’esordio edito nel 2011 e tradotto in oltre trenta ...
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Scrittore statunitense (Rochester, Minnesota, 1931 - Greenbrae, California, 2011). Ultimati gli studi in Letteratura inglese (StanfordUniversity), ha lavorato come investigatore privato per dodici anni [...] prima di pubblicare A Time of Predators (1969); il romanzo gli è valso il primo Edgar Award della carriera (migliore opera prima). Narratore a tempo pieno, in seguito G. ha pubblicato molti altri gialli ...
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Classicista inglese (n. 1905 - m. Stanford, California, 1974). Insegnò greco nell'University College di Londra (1948-68); passò poi al dipartimento di studî classici della StanfordUniversity. Studiò aspetti [...] molteplici della letteratura greca, in particolare la tragedia e la commedia e i loro riflessi sulle arti figurative, aspetti della grecità micenea e omerica e della letteratura ellenistica. Fra le opere: ...
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Marra, Anthony. – Scrittore statunitense (n. Washington D.C. 1984). Docente di scrittura creativa presso la StanfordUniversity, ha soggiornato a lungo nell’Europa dell’Est, maturando una profonda conoscenza [...] della sua storia politica di cui attesta una intensa e partecipata produzione narrativa. Autore dei romanzi The wolves of Bilaya forest (2012), A constellation of vital phenomena (2013; trad. it. 2014) ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] -106; N. Margolis, The poetics of History; an anabuis of C. de P's Livre de la mutation de Fortune, Ph. D. diss., StanfordUniversity, a. a. 1977; sulla Cité des dames: L. Dulac, Un mythe didactique chez C. de P.: Semiramis ou la veuve hérotique, in ...
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MOMADAY, Navarre Scott
Fedora Giordano
Scrittore statunitense, di discendenza kiowa, inglese e cherokee, nato ad Anandarko (Oklahoma) il 24 febbraio 1934. Cresciuto in riserve indiane in Oklahoma, New [...] della propria narrativa. Laureatosi all'università del New Mexico, in seguito a un premio per la poesia entrò alla StanfordUniversity, dove è stato allievo di Y. Winters e ha conseguito il dottorato in letteratura. Dopo aver insegnato presso varie ...
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Wolff, Tobias
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Birmingham (Alabama) il 19 giugno 1944. Dopo aver studiato alla Oxford University e alla StanfordUniversity, ha cominciato a vivere tra [...] New York e la California, insegnando scrittura creativa e letteratura. Considerato l'erede di quel realismo americano che va da E. Hemingway a R. Carver, si è cimentato in due generi narrativi: il racconto ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] literature and theory, New York 1993; W. Berthoff, American trajectories, University Park (Penn.) 1994; A. Portelli, La linea del colore, San Francisco, Los Angeles, Iowa City, Chicago, Stanford e Urbana (Illinois). Fra i maggiori rappresentanti dell' ...
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Scrittore statunitense (New York 1911 - North Stanford, New Hampshire, 1972). Professore alla New York University e al Blanck Mountain College, collaborò a varie riviste progressiste, fra cui The New Republic, [...] Liberation e The Partisan Review. Nella vasta produzione saggistica (The society I live in is mine, 1963; Mass educa tion in science, 1966; The moral ambiguity
of America, 1967), G. si è richiamato a W. ...
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OLSEN, Lerner Tillie
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 gennaio 1913. Figlia di ebrei russi, rifugiati in America dopo la rivoluzione del 1905, nel 1931 aderì all'organizzazione [...] l'American Academy award, 1975) e i molti incarichi d'insegnamento in diverse università (Minnesota, University of California, Stanford, Massachusetts Institute of Technology). Il silenzio forzato, la rinuncia, le potenzialità tarpate hanno tuttavia ...
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anglobalizzazione
s. f. La globalizzazione come espressione della pervasiva cultura angloamericana. ◆ L’intenzione di [Niall] Ferguson, come lui stesso afferma, è scrivere «la storia della globalizzazione», o meglio della «anglobalizzazione»,...