Economista e filosofo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Vincitore del premio Nobel nel 1994 (con J. Nash e R. Selten) per la sua "analisi pionieristica degli equilibri nella [...] gli studi di economia, nel 1959 conseguì il dottorato in USA alla StanfordUniversity sotto la guida di K. Arrow. Professore di economia alla Wayne State University di Detroit (1961-63) e di Business Administration all'università californiana di ...
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Economista statunitense (n. Timmins 1941), prof. alla University of Chicago (1976-83) e alla StanfordUniversity (1983-96), prof. emerito dal 1996. Nel 1996 ha partecipato alla fondazione della Long term [...] capital management, a Greenwich (Connecticut), società specializzata nello sviluppo e nell'applicazione di sofisticate tecnologie finanziarie per la gestione degli investimenti. Tra i più significativi ...
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Economista statunitense di origine canadese (n. Montclair, New Jersey, 1943), prof. alla Harvard (dal 1971 al 1972 e, in seguito, dal 1976 al 1990) e alla StanfordUniversity (dal 1973 al 1975 e, in seguito, [...] dal 1990 al 2000, anno in cui è diventato prof. emerito). Ha dato un contributo rilevante al settore dell'economia dell'informazione, elaborando in particolare il signalling model, modello relativo alle ...
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Economista e diplomatico polacco (Tomaszów 1904 - Londra 1965). La sua fama è legata principalmente al contributo che egli ha fornito al dibattito sulla possibilità di calcolo di un sistema razionale di [...] per ragioni politiche negli USA (1937), dove insegnò nelle università di Michigan (1936-43), di California (1937-38), alla StanfordUniversity (1938) e, dal 1939 al 1945, in quella di Chicago; ottenne nel 1943 la cittadinanza statunitense ma riprese ...
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Economista statunitense (n. Lusaka 1943), professore presso il Massachusetts institute of technology (1977-99), responsabile del dipartimento di economia (1993-94) e del laboratorio di economia mondiale [...] internazionale (1994-2001). Ha inoltre insegnato presso l'università ebraica a Gerusalemme (1972, 1976-77, 1984) e la StanfordUniversity (1984). Ha ricoperto prestigiosi incarichi presso la Banca Mondiale (1988-90); dal 1994 al 2001 è stato First ...
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Economista statunitense (n. Boston, Mass., 1934), prof. di finanza alla StanfordUniversity (1970-99; emerito dal 1999). Ha sviluppato il Capital asset pricing model (CAPM), modello di equilibrio del mercato [...] finanziario in cui il tasso atteso di rendimento di ciascuna attività finanziaria dipende dal tasso medio del mercato e dal rischio connesso al titolo. Nel 1990 gli è stato conferito il premio Nobel per ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] libraries projects, 1994-1998) che coinvolgono università (Carnegie Mellon University; University of Michigan; University of California, Santa Barbara; StanfordUniversity; University of Illinois) e consistenti finanziamenti nazionali (a favore del ...
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Economista americano, nato a New York il 23 agosto 1921. È professore presso l'università di Harvard dal 1968. In precedenza aveva insegnato presso l'università di Chicago e presso la Stanforduniversity. [...] È stato presidente della Econometric society (1956) e dell'American economic association (1973-74). Nel 1972 gli è stato assegnato il premio Nobel per le scienze economiche.
I suoi studi hanno per oggetto ...
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WILLIAMSON, Oliver Eaton
Giuseppe Dallera
Economista statunitense, nato a Superior (Wisconsin) il 27 settembre 1932. Ha studiato al Massachusetts Institute of Technology e alla StanfordUniversity, [...] conseguendo il Ph.D. all'università Carnegie-Mellon (1963). Ha insegnato nelle università di Berkeley, Filadelfia e Yale.
Nel contesto della new institutional economics, detta anche transaction cost economics, ...
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anglobalizzazione
s. f. La globalizzazione come espressione della pervasiva cultura angloamericana. ◆ L’intenzione di [Niall] Ferguson, come lui stesso afferma, è scrivere «la storia della globalizzazione», o meglio della «anglobalizzazione»,...