CEPPI, Nicola Girolamo
Antonio Fiori
Nacque a Roma nel 1659 e studiò nel convento di S. Agostino. Entrato nell'Ordine agostiniano, divenne lettore di teologia e nel 1685 incominciò a svolgere attività [...] rispetto a quella francese. Intanto aveva fatto pure la traduzione, rimasta inedita nonostante fosse già fornita della licenza di stampa firmata da Francesco Bianchini il 12 genn. 1720, della vita del Mabillon scritta dal Ruinart, La vita del padre ...
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BANDELLI (Bandello), Vincenzo
Angelico Ferrua
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1435 ed entrò, ancora adolescente, tra i predicatori nel convento di Bologna, focolaio della riforma nella [...] predicatori. Per la prima volta, tra il 1505 e il 1506, le Costituzioni domenicane videro la luce attraverso la stampa, corredate da un commento e da documenti di particolare utilità ai religiosi.
Nel vivace rinfocolare della disputa sull'Immacolata ...
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FRANCESCO da Vicenza
Cristina Scarpa
Nacque nel 1596 a Vicenza nella nobile famiglia Barbarano de' Mironi, da Druso, giureconsulto, e dalla seconda moglie di lui, la nobile veneziana Laura Querini, [...] è obbligato sapere e fare per degnamente ricever il santo sacramento della penitenza, ultimato nel 1655 e già licenziato per la stampa, che però non dovette mai conseguire, forse per la morte dell'autore.
Tra le opere storiche, la più famosa - e del ...
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CAPECE, Corrado
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana dei signori di Tramutola, secondo alcuni storici, o sorrentino, secondo altri, nacque nella prima metà del sec. XV.
Non più giovanissimo [...] Benevento in possesso, per breve tempo, al re Ferrante.
Il C. lasciò alla Biblioteca capitolare di Benevento i suoi libri a stampa ed i suoi codici. Gli uni e gli altri sono andati dispersi, ma di essi ci è pervenuto un elenco (Benevento, Bibl ...
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CANO, Antonio (Antonius Cano)
Riccardo Capasso
Nato a Sassari sul finire del XIV sec., fu parroco di Giave e quindi abate di Saccargia; forse nel 1420 Alfonso il Magnanimo, apprezzandone l'eloquenza, [...] del verso, sono qua e là inesatte, mentre i 1081 versi, talora di incerta costruzione, sono di varia ampiezza; inoltre la stampa (l'anno di edizione è il 1557, epoca in cui in Sardegna non v'era ancora alcuna stamperia stabile e mancano, infatti ...
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ACHILLI, Giacinto
Delio Cantimori
Nacque a Viterbo nel 1803. Entrato giovanissimo fra i domenicani, vi ebbe presto incarichi di insegnamento e possibilità di brillante carriera ecclesiastica, per ingegno [...] gli Stati Uniti, con un gruppo di swedenborghiani. Poi le sue tracce scompaiono. Si ha solo notizia di una stampa della sua traduzione del Nuovo Testamento a New York nel 1853 (Catalogo della Collezione Guicciardiana presso la Biblioteca Nazionale di ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] profonda pietà dei contenuti sia per la facondia ciceroniana dello stile. L'orazione fu uno dei suoi pochi testi dati alle stampe, a Roma e in Germania. Inserito in seguito in raccolte di atti conciliari, ne esiste una moderna edizione critica curata ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] negli anni precedenti attorno al Giberti. Non v'è testimonianza che a Venezia il C. si sia in qualche modo interessato della stampa del Beneficio di Cristo; ma in un modo o nell'altro fanno capo al C. tutte le relazioni veneziane di quanti trovano ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] fedeltà alla Chiesa (si veda Civ. catt., LXII [1911], 2, p. 750). La deposizione del B. venne condannata dalla stampa modernista e filomodernista.
Le ragioni di questo atteggiamento del B. dovettero, probabilmente, essere diverse, ma una lettera a G ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] e quindi sulla sorpresa che poté provocare la sua disfatta. Ma sembra certo che, sebbene indicato da una parte della stampa francese come il capo della fazione austriacante in Vaticano ("c'est un Autrichen revêtu de la pourpre sacrée", si leggeva ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...