Riformatore (Firenze 1808 - ivi 1886). Fu vicino in gioventù al gruppo dei cattolici liberali toscani; si staccò poi dalla Chiesa cattolica (1836) anche per influsso di amici evangelici. Pur non aderendo [...] 10.000 volumi) relativa alla storia della Riforma in Italia, ricchissima di opere di grande rarità, fu da lui donata al municipio di Firenze e poi depositata presso la Biblioteca nazionale. Della biblioteca G. fu fatto un catalogo a stampa (1875-87). ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] (nelle elezioni del 1861 votò il 57,2% dei 418.696 aventi diritto) fosse legato a questa protesta. Ma la stampa clericale se ne appropriò rapidamente.
Bisogna però notare che la Santa Sede non prese subito posizioni ufficiali su questo punto. Anzi ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] 'ultimo foglio del De minimo a causa di un repentino allontanamento dalla città (per cui la dedica relativa fu composta dal Wechel). Stampati con la data del 1591, il De minimo fu posto in vendita nella primavera; il De monade con il De immenso, nell ...
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CIRIACI, Augusto
Luciano Osbat
Nato a Roma il 10 ag. 1889 da Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, di origine marchigiana, crebbe nel popolare rione di Testaccio ove i suoi genitori si erano spostati [...] rapida tanto che, nel 1929, contava oltre 3000 circoli e 100.000 tesserati; i collegamenti erano assicurati da un organo di stampa intitolato Noi uomini affiancato prima da un Bollettino e poi, a partire dal 1936 e sempre per volontà del C., dalla ...
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FALCINI (Del Falcino), Domenico
Maria Cristina Misiti
Nacque a Siena l'8 maggio 1575, come attesta una registrazione degli atti battesimali della Biccherna (cfr. Piazzi, 1985-86). È molto probabile [...] proprio del granduca Ferdinando de' Medici del 28 giugno 1605, che accordava al F. un privilegio di dieci anni per la stampa di incisioni e di libri (ibid., pp. 13 s.). Alcune perplessità sono state di recente avanzate (Piazzi, 1985-86) sulla data ...
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Prelato (Norwich 1504 - Lambeth 1575). Conseguì il baccellierato nel 1525 a Cambridge, dove nel 1527 era fellow. Prete, sentì l'influsso di H. Latimer e dei riformatori di Cambridge, accogliendo del luteranesimo [...] già sotto di lui, con la polemica sul rigorismo dei puritani "profetizzanti", vivaci anticipazioni. Pubblicò a stampa De antiquitate Ecclesiae et privilegiis Ecclesiae Cantuariensis cum archiepiscopis eiusdem septuaginta (in 6 libri, 1572). ...
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VERCELLONE, Carlo Giuseppe
Biblista, nato a Sordevolo presso Biella l'11 gennaio 1814, morto a Roma il 19 gennaio 1869. Entrato fra i barnabiti nel 1829, studiò a Torino e a Roma dedicandosi specialmente [...] . 2, Roma 1860-1864), che giungono fino al IV Re, e furono interrotte dalla morte dell'autore che già preparava la stampa del vol. III. Quest'opera, fornita di eruditi prolegomeni, raccoglie dagli antichi codici le lezioni varianti all'edizione sisto ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] di D. Cavalca (II, pp. 359-381) e del b. Giordano da Rivalto (III, pp. 89-108); le quattro vite furono poi stampate dal F. in volume a parte (Elogi di Nicola e Giovanni Pisano, del beato Giordano da Rivalto domenicano e di Domenico Cavalca, Pisa 1792 ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] Il 20 marzo 1741 il C. recitò nel Collegio Romano lo elogio funebre dell'imperatore Carlo VI, che ebbe l'onore della stampa: In funere Caroli Sexti Imperatoris oratio (Orationes et carmina, pp. 5-38). Nel 1742 fu affidato al C. l'incarico di redigere ...
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GABUZIO, Giovanni Antonio
Dario Busolini
Nacque nel maggio del 1551 a Orlongo (oggi Valduggia nella Val Sesia) dal nobile Francesco e da Antonia Lomazzi, una parente del filosofo e medico G.B. Rasario. [...] Pio V. Ma nel 1612 Paolo V lo chiamò a Roma, nel gruppo dei compilatori del Rituale Romanum, di cui il G. seguì anche la stampa, compiuta nel 1614.
In quell'anno il G. fu nuovamente eletto preposito del collegio di S. Paolo, e Paolo V gli conferì un ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...