PETRUCCI, Ottaviano
Iain Fenlon
PETRUCCI (de’ Petrucci), Ottaviano (Ottavio). – Nacque a Fossombrone il 18 giugno 1466 da Giovanni Lodovico Baldi Petrucci (morto tra il 1493 e il 1511). Ebbe tre fratelli.
La [...] 38: an unknown print of the Motteti dal fiore, in Early Music, XXIX (2001), pp. 500-532; Venezia 1501: P. e la stampa musicale. Catalogo della mostra, a cura di I. Fenlon - P. Dalla Vecchia, Venezia 2001; T.M. Gialdroni - A. Ziino, - Id., Nuove fonti ...
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Milton, John
Poeta inglese (Londra 1608-ivi 1674). Uomo di vasta cultura, durante un viaggio in Italia incontrò Galileo (1638). Rientrato in Inghilterra, partecipò alla prima rivoluzione inglese sostenendo [...] la causa puritana e difendendo la libertà di stampa e di pensiero (Areopagitica, 1644). Prese parte all’attività politica fino alla restaurazione di Carlo II (1660). ...
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Giornalista italiano (Bologna 1886 - Roma 1974). Redattore e corrispondente di parecchi quotidiani, dal 1918 al 1921 diresse Il Resto del Carlino, e dal 1921 al 1923 Il Secolo di Milano, finché questo [...] , che tenne fino al 1962, tornando poi, come collaboratore, al Messaggero; è stato presidente della Federazione nazionale della stampa italiana. Ingegno versatile (che ha risentito dell'influsso tanto di Croce quanto di Oriani e di Sorel), pronto ad ...
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Meli, Maria Teresa. – Giornalista italiana (n. Roma 1961). Tra le maggiori esperte di politica italiana, ha iniziato la sua carriera collaborando con Il Messaggero e Adnkronos, per poi passare nel 1992 [...] a Il Giorno e successivamente a La Stampa, dove è rimasta per dieci anni. Dal 2003 lavora per il Corriere della Sera e ha partecipato a diversi programmi televisivi come il Tg1 e L’infedele. ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] necessità de' danari di questa corona". Nel febbraio dell'anno dopo il C. provvedeva a spedire alla corte parigina delle copie a stampa; ma in marzo parevano ferme a Lione. e in aprile a Parigi non erano ancora giunte. Ansiosissimo era il C., che il ...
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DE TONI, Giovanni
G. Roberto Burgio
Nacque a Venezia il 3 marzo 1895 da Ettore e Italia Battistella: si laureò in medicina e chirurgia a Padova il 15 dic. 1919 con lode e dignita di stampa della tesi. [...] Mentre era studente universitario, partecipò volontario, come ufficiale degli alpini, alla prima guerra mondiale guadagnando due croci di guerra al valor militare e una croce di guerra al merito come ufficiale ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] altre opere di dubbia attribuzione). Nel 1501 il G. pubblicò, per i tipi di Cristoforo de Pensis, il Dittamondo di Fazio degli Uberti, stampato per la prima volta a Vicenza nel 1474. Entrambe le edizioni sono piene di errori.
Nel 1507 il G. si unì in ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] 'incisore fu il veneziano Giacomo Franco, che firmò anche il frontespizio del primo volume delle opere di s. Bernardino da Siena, stampato dal G. nel 1591, dove nell'ovale centrale è rappresentato il santo con la città di Siena sullo sfondo, mentre i ...
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GIOVANNI da Bamberga
Laura Antonucci
Figlio di Niccolò, era originario di Bamberga in Germania; non conosciamo la sua data di nascita.
Come molti altri stampatori di origine tedesca, G. venne in Italia, [...] , Storia di Perugia dalle origini al 1860, I, Perugia 1875, pp. 755 s.; A. Brizi, Annali tipografici di Perugia dall'origine della stampa ad oggi, in Il Bibliofilo, IX (1888), 1, pp. 5-7; D. Marzi, I tipografi tedeschi in Italia durante il secolo XV ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] al 1604 furono pubblicate ben ventotto prime edizioni, senza che figurassero mai i nomi del G. o di Iacopo, ma dal 1587 il G. stampò anche da solo, e il marchio "Per Filippo Giunti" rimase in uso oltre la sua morte, fino al 1615.
Nei primi anni di ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...