Uomo politico e storico (Parigi 1553 - ivi 1617). Scrisse una Historia sui temporis (1604) di notevole valore, ma è soprattutto noto come uno dei maggiori bibliofili dell'epoca. Aveva cominciato a raccogliere [...] (oltre 13.000) dall'erede di de T., Jacques Auguste (1609-1677). I manoscritti e gran parte dei libri a stampa furono poi acquistati (1679-80) dal marchese di Menars; in seguito passarono nelle raccolte dei Rohan (Armand-Gaston-Maximilien, 1674 ...
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BOSELLI, Antonio
Armando Petrucci
Nato a San Pancrazio Parmense (Parma) il 22 ag. 1879 da Raffaele, di nobile famiglia, ed Elena Tirelli, compì gli studi letterari presso l'università di Bologna, ove [...] corso dei suoi interessi scientifici, orientati da allora in avanti sempre più decisamente verso la bibliologia, la storia della stampa, la codicologia. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, diresse la Biblioteca Palatina fra il 1922 e il ...
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Si definisce normalmente così la disciplina che studia i manoscritti, soprattutto medievali, nel loro aspetto materiale. A partire dagli anni Trenta-Quaranta si è andato sempre più estendendo l'uso di [...] , un vivace interesse per l'aspetto quantitativo della produzione manoscritta medievale, che si è allargato al periodo iniziale della stampa. È questo attualmente il filone più ricco di novità e di promesse della disciplina: le ricerche che vi fanno ...
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CARLINO, Giovanni Giacomo
Alfredo Cioni
Non è stata, sino ad oggi, rinvenuta alcuna carta d'archivio che abbia lasciato qualche testimonianza sulla sua vita privata; se ne ignorano di conseguenza l'origine, [...] (cfr. La Musica, Enc. Stor., II, pp.562-66, anche per altre ediz. per il Gesualdo, a Napoli). Si conosce del 1614 la stampa del Secondo libro de Villanelle a tre, a quattro et a cinque con alcune a modo di dialoghi di Francesco Lambardi, che era ...
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BRAGADIN, Giovanni
Alfredo Cioni
Figlio di Alvise, continuò la tipografia ebraica fondata dal padre dopo la morte di questo (1575) fino al 1614.
Si valse come proto dell'abile, onesto e fedele Āshēr [...] a essere attivi un po' dovunque in Italia e soprattutto nei Paesi Bassi.
Difficile dovette essere anche per il B. stampare opere rabbiniche nuove, perché gli eruditi in quelle dottrine, che il Bomberg aveva radunato a Venezia, erano ormai morti o ...
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Filologo e bibliotecario (Trieste 1860 - Firenze 1942). Cospiratore contro l'Austria da studente, patì persecuzioni e il carcere. Pubblicista vivacemente polemico, fece azione di irredentismo dirigendo [...] numerosi testi di lingua dei primi secoli e compilò un Supplemento (1929) a F. Zambrini, Le opere volgari a stampa dei sec. XIII e XIV. Bibliotecario alla Riccardiana, iniziò la prima critica e accurata descrizione dei primi settecento mss. volgari ...
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Bibliografa (Parigi 1840 - ivi 1900); dopo avere studiato le più antiche stampe liturgiche delle diocesi francesi (prima donna che facesse ricerche in Vaticano) e aver pubblicato cataloghi di incunaboli [...] , che iniziò a sue spese nel 1897 e che, condotto a termine da L. Polain, fu pubblicato dapprima sino alla voce "Gregorius Magnus" (3 voll., 1897-1909), poi in ed. completa (26 voll., 1970; dal 4º vol. stampa in facsimile del manoscritto di Polain). ...
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PASQUALI, Giambattista
Sabrina Minuzzi
PASQUALI, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1702 da Valerio e da Elena Calcini. La madre morì prematuramente e nel 1714 il padre provvide alla riscossione della [...] ind.; F. Vivian, Il console Smith mercante e collezionista, Vicenza 1971, passim; M. Donaggio, Per il catalogo dei testi stampati da Giovan Battista Pasquali (1735-1784), in Problemi di critica goldoniana, II (1994), pp. 9-95; False date. Repertorio ...
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BERCHET, Gugliemo
Giulio Monteleone
Nacque a Venezia nel 1833. Appartenente alla stessa famiglia di Giovanni Berchet, partecipò a sedici anni, nel 1848, alla difesa di Venezia come volontario nella [...] esibizioni di dottrina erudita, come rivela la sua Introduzione che è "la storia dell'opera e insieme dell'ardimentosa sua stampa" (Michieli).
Il B. fu anche consigliere e assessore nei comuni di Venezia, di Mestre e di Mogliano; segretario perpetuo ...
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ANDREA di Calabria
Paola Tentori
Di nascita pavese e attivo nella seconda metà del sec. XV, aggiunse al suo nome di battesimo, in molte sottoscrizioni, le parole "dictus de Calabria", forse per distinguersi [...] super sexto Decretalium, lasciata interrotta sei mesi prima dal De Soziis (Hain, 7533). Nel 1487 la sola opera che si conosca data alle stampe da A. è il Paulus de Castro, Lectura super Infortiato in due parti (delle quali la prima con la data del 13 ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...