Bibliotecario e bibliofilo francese (Parigi 1812 - Cannes 1886), dal 1850 direttore della biblioteca della Assemblée nationale, poi prof. di greco moderno alla École des langues orientales vivantes. Fu [...] dei suoi viaggi scientifici nel mondo greco (Monte Àthos, Costantinopoli, ecc.). Raccolse una notevole biblioteca, ricca soprattutto di manoscritti greci, e una collezione di autografi, che andarono dispersi nel 1887 (cataloghi a stampa, 1887). ...
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LORIO, Lorenzo
Davide Ruggerini
Luogo e data di nascita rimangono sconosciuti, ma il L. fu attivo come editore e stampatore a Venezia nella prima metà del XVI secolo. Dai colophon delle circa 40 edizioni [...] della morte del L. è rappresentato dal 1555, dal momento che questa data appare nell'edizione delle Tariffe della Patria del Friuli, stampata a Venezia per i torchi di G. Griffio il Vecchio, nel cui colophon si legge la formula: "ad instantia de li ...
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DE GREGORI, Luigi
Maria Guercio
Nato il 2 maggio 1874 a Roma, da Francesco e da Teresa Ghobert, si laureò in lettere alla Sapienza nel 1899 con la tesi Di Dioscuride e i suoi epigrammi, che venne pubblicata [...] Roma 1931-1933, III, pp. 113-18; La Biblioteca nazionale, in Nuova Antologia, 1° luglio 1932, pp. 88-96; La stampa a Roma nel secolo XV. Mostra di edizioni romane nella R. Biblioteca Casanatense, aprile-maggio 1933, Roma 1933; Le Biblioteche popolari ...
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ADAMO di Ambergau
Anita Mondolfo
Valente prototipografo tedesco, nativo di Ambergau (Alta Baviera), svolse la sua attività di stampatore in Venezia per circa due anni. Nei colofoni delle sue edizioni [...] nel 1471 con il De divinis institutionibus di Lattanzio (è la sola sua edizione che indichi il luogo di stampa, Venezia: "Presserat hunc primo mundi caput inclyta Roma / Post regina premit quippe colenda maris"). Seguirono un Virgilio, le Epistolae ...
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Filologo e libraio spagnolo (Valencia 1786 - Parigi 1849). Nel 1823 trasferì la sua attività di libraio a Londra, dove pubblicò A catalogue of Spanish and Portuguese books (1826-29); dal 1838 al 1847 visse [...] al figlio Pedro, una notevole biblioteca (Catálogo de la Biblioteca de Salvá, 1872), che più tardi fu acquistata dal conte Ricardo Heredia. La biblioteca andò dispersa nel 1891 con la vendita della raccolta Heredia (cataloghi a stampa, 1891-94). ...
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BONACCORSO (Bonacorsus, Bonaccursio, Bonaccursius, Buonaccorso, Buono Accorso, Bonus Accursius, Bónos Akkoürsios) da Pisa (Pisano, Pisanus, Pisános)
Gianni Ballistreri
Nato a Pisa nella prima metà del [...] del Quattrocento, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 561, 566, 568 s., 571 s., 573; C. Santoro, Gli inizi dell'arte della stampa a Milano,ibid., pp. 877 s.; L. Hain, Repertorium, I, 1, nn. 57-66, 265, 272; 2, nn. 5812-5817, 6093, 9921; II, 1 ...
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Giurista (Felino 1444 - Roma 1503), prof. di diritto canonico a Ferrara e Pisa; poi uditore di Rota, referendario delle due Segnature, viceuditore della Camera apostolica; vescovo di Atri (1495-99) e di [...] Decretalium commentaria (3 voll., 1497-99); Consilia (post., 1553). Possedette una notevole biblioteca di oltre 450 manoscritti giuridici e di libri a stampa, passata per legato alla Biblioteca capitolare di Lucca, ove assunse il nome di Feliniana. ...
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AGNELLI, Giovan Battista
Anita Mondolfo
Tipografo e sacerdote, nato a Milano nel 1706, vi morì il 6 apr. 1788. Appartenente a famiglia di stampatori, figlio di Francesco e nipote di Federico, con i [...] anche esemplari del rarissimo giornale L'Italiano imparziale.
Bibl.: E. Motta, La tipografia Agnelli in Lugano, con l'elenco delle opere stampate 1746-99, in Bollett. stor. della Svizzera ital., IV (1882), nn. 2, 3, 5-11; Id., Per la storia degli ...
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Libraio (Bisticci, Rignano sull'Arno, fine del 1422 o inizio del 1423 - Antella 1498). Di famiglia modesta, aprì a Firenze un'officina libraria che divenne assai nota: essa rifornì di nitidi anche se non [...] di V. fu il ritrovo del mondo letterario dal 1440 al 1480. Intorno a quest'ultima data, sia a causa dell'invenzione della stampa, sia per il declino del mecenatismo, V. cessò la sua attività e si ritirò nel suo podere dell'Antella. Qui scrisse le ...
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Libro che descrive le piante medicinali e le loro virtù, accompagnandone la descrizione con illustrazioni. Prototipo dell’e. è il De herbis, attribuito ad Apuleio, di cui l’originale risale forse al principio [...] plantarum, che si ottenevano aspergendo le piante di nerofumo e imprimendole poi sulla carta. Dopo l’invenzione della stampa si ebbero anche e. stampati (Tractatus de virtutibus herbarum, 1491; e molti altri). Solo alla fine del 15° sec. iniziò l’uso ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...