Giornalista e saggista, nato a Torino il 3 marzo 1912. Corrispondente di guerra in Africa settentrionale (1941-42), tornato a Roma fondò il Risorgimento liberale, nel 1943. Dal 1951 al 1956 fu corrispondente [...] senza impero, 1960). Proseguiva frattanto la sua serrata attività di giornalista; corrispondente da Parigi per il quotidiano La Stampa, si trasferì successivamente a Bologna, dove dal 1960 al giugno del 1970 fu direttore responsabile de Il Resto del ...
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ALCIATI, Terenzio
Pietro Pirri
Nacque a Roma nel novembre 1570 da nobile famiglia milanese ivi domiciliatasi. Dopo un quinquennio di studi giuridici, entrò nella Compagnia di Gesù il 9 marzo 1591. Studiò [...] 1627 i cataloghi del Collegio attestano come egli, dispensato da ogni altro incarico, attendesse unicamente ad opere per la stampa (o scribit imprimendas). Andati a vuoto i vari progetti del cardinale Francesco Barberini di affidare a qualche dotto ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] né rimase senza effetto la sua assimilazione dello spirito classico. Eccezione fra i drammaturghi dell'epoca, curò egli stesso la stampa di parte delle proprie opere (1616). Sulla sua tomba nell'abbazia di Westminster fu scolpita la famosa iscrizione ...
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Stampatore e giornalista (n. forse Londra 1739 - m. Teddington 1812). Dedicatosi al giornalismo, nel 1785 pubblicò il primo numero del Daily Universal Register, che nel 1788 divenne il Times, affermandosi [...] che il giornale ebbe a subire persecuzioni da parte del governo Pitt. Ma con l'opera svolta a favore della libertà di stampa e con l'organizzazione di un informatissimo servizio di corrispondenze dall'estero, J. W. il giovane consolidò la posizione ...
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Poeta e critico svedese (Blåsopp 1759 - Greifswald 1808). Temperamento focoso e impulsivo, con il poema Passionerna ("Le passioni", 1781), nel quale Shakespeare, Young, Klopstock, Goethe erano contrapposti [...] di arte e vita. Condannato a quattro anni di esilio per uno scritto in favore della libertà di pensiero e di stampa, si recò in Germania, accettando nel 1795 un posto di bibliotecario a Greifswald. Notevoli per novità d'accenti sono alcune poesie ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] del Monti, anche se al Perticari si deve intendere consacrata l'opera intera. Ma le date dei frontespizi si riferiscono soltanto all'inizio della stampa dei due tomi. i quali in realtà uscirono a dispense, l'uno dal '26 al '28, l'altro dal '29 al '36 ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] Mano, et facto traslar il resto de tute le Vite di Plutarco dal latino in vulgar, che non sonno mai più state vedute in stampa" (Fulin, Documenti..., p. 194).
Sappiamo dunque che a quella data egli ha composto tutte le opere che di lui conosciamo, ad ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] tra il XV e il XVI secolo. Il catalogo degli incunaboli della British Library alla voce Belial richiama 38 edizioni a stampa della seconda metà del secolo XV, dieci in lingua latina (Germania, Belgio, Francia e Olanda) e ventotto in idiomi nazionali ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] fiorentino", vide la luce l'altra sua opera, quel Triompho di fortuna cui si accennava. Accompagnato da due privilegi decennali di stampa, uno del 3 luglio 1526 da parte di Clemente VII e l'altro accordato il 19 novembre dal Consiglio dei rogati, il ...
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Scrittore e avventuriero (Venezia 1755 - ivi 1816); insofferente del lavoro d'ufficio nella cancelleria veneziana, viaggiò per l'Europa (1775-79; 1789-90 a Vienna); poi, privo di mezzi, si adattò a fare [...] in Lettere sirmiensi, 1801), fu poi rappresentante della Repubblica di S. Marino a Parigi (1802) e quindi "ispettore alla stampa e libreria" di Padova (1812-14). Tornato a Venezia divenne, pare, confidente della polizia austriaca. Oltre alle Lettere ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...