Incisore e pittore (Treviso 1759 - Pisa 1838). Svolse la sua attività a Firenze, dove fu prof. all'accademia. Introdusse in Italia l'incisione su lastre multiple per la stampa a colori, secondo il procedimento [...] dei D'Agoty (serie dei tipi popolari fiorentini; serie dei costumi toscani; riproduzioni di quadri delle gallerie fiorentine). n Fu suo collaboratore il figlio Giovanni Paolo (Firenze 1789 - ivi 1855), ...
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Bibliofilo (Parigi 1664 - ivi 1732), vescovo e principe di Metz. Ereditò la ricchissima biblioteca (oltre 4000 manoscritti, per lo più greci o orientali, e 20.000 opere a stampa), raccolta da P. Séguier, [...] che accrebbe di numerose opere. La raccolta, da lui legata all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés, andò in parte distrutta in un incendio (1793). La sezione superstite, che comprendeva tutti i manoscritti, ...
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Rampoldi, Guido. – Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1952). Dopo la laurea in Filosofia, è stato giornalista e inviato speciale di politica estera dal 1987, prima per La Stampa e poi per La Repubblica. [...] Da questa esperienza ha ricavato il materiale per i suoi libri: L’innocenza del Male (2003), I giacimenti del potere (2006), La mendicante azzurra (2008), vincitore nel 2009 del Premio Bagutta opera prima, ...
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Tipografo di Augusta attivo dal 1475 al 1493. Nella sua produzione, prevalentemente di edizioni popolari illustrate, è notevole la Beschreibung des Kostanzer Konzils (1483), primo libro di stemmi a stampa. ...
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Sacerdote italiano (Perugia 1862 - Roma 1934). Professore di storia ecclesiastica in varî istituti, fu sottosegretario agli Affari ecclesiastici straordinarî (1906-11). Come fondatore e direttore dell'agenzia [...] di stampa Corrispondenza romana (1906-12) e dell'organizzazione segreta Sodalitium pianum (o Sapinière), aventi come scopo la denuncia sistematica di ogni tentativo innovatore nell'ambito della dottrina e della prassi cattolica, svolse una vasta ...
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Diplomatico e giurista (Providence, Rhode Island, 1785 - Dorchester, Mass., 1848). Avvocato a Providence (1806-12), si trasferì poi a New York, dove assunse la direzione dell'organo di stampa repubblicano [...] (National Advocate), divenendo quindi giudice del tribunale marittimo (1815-19). Relatore alla Corte Suprema (1816-27), membro della camera dei rappresentanti dello stato di New York (1821), incaricato ...
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Giornalista statunitense (San Francisco 1863 - Beverly Hills, California, 1951); direttore dell'Examiner di San Francisco, acquistò il Morning Journal (1895), cui diede veste sensazionale creando il tipo [...] di stampa "gialla". Divenne in seguito presidente e proprietario di una catena di circa 40 giornali e riviste (Hearst press), e fondò l'agenzia International news service. Favorevole, seppur cauta mente, alla Germania durante la prima guerra mondiale ...
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LIBURNIO, Niccolò
Simona Mammana
Nacque in Friuli negli anni Settanta del XV secolo, se si considera come punto di riferimento il 1502, anno della sua prima opera a stampa (Opere gentile et amorose…, [...] basilica di S. Marco.
Il L. morì a Venezia il 22 sett. 1557.
Ampia e varia è la sua produzione a stampa, che abbraccia un periodo di oltre mezzo secolo, e comprende raccolte poetiche, trattati grammaticali, epitalami, traduzioni, florilegi di motti e ...
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Tipografo di Treviso (sec. 15º), sacerdote; creò (1476) una tipografia a Vicenza, che trasferì poi a Torre Belvicino, Schio (1477), quivi introducendo, come poi a Bergamo (1477-78), la stampa. In seguito [...] stampò a Trento (dal 1479). Si conoscono dodici sue edizioni. ...
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Geografo (m. forse prima del 1490). Allestì le carte che illustrano in alcuni manoscritti quattrocenteschi la Geografia di Tolomeo, e curò della stessa Geografia una delle prime edizioni a stampa (Ulma, [...] 1482). Subì l'influsso delle scuole cartografiche italiane ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...