BONARDI, Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Parma, ma ebbe in Bologna attività di editore oltreché di negoziante di carta e libri durante il secondo quarto del secolo XVI.
Né il Sorbelli - che tanto diligentemente [...] o suo figlio) che seguitò a lavorare assieme a Marcantonio.
Bibl.: A. Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, Bologna s.a., p. 98; Id., Le marche tipografiche bolognesi nel sec. XVI, Milano s.a., p. 30; G. Fumagalli, Lexicon typographicum Italiae ...
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BRUSCHI, Francesco
Alfredo Cioni
Di questo tipografo, che ebbe bottega in Mantova durante i primi due decenni del Cinquecento, poco si conosce e nulla intorno a lui si è rinvenuto in carte d'archivio. [...] nec metu": Dialogus ad Iulium Medicem. Ma oltre a queste tre edizioni, altre ne stampò il B., la maggior parte delle quali senza note tipografiche. Tra queste: Iter in Narbonensem Galliam Dominae Isabellae Estensis, che è la descrizione del viaggio ...
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CANACCI, Antonio
Alfredo Cioni
A Casalmaggiore il C. doveva avere una modesta bottega di tipografo nel 1580, quando vi arrivò per sue faccende A. Ingegneri. Fu qui che questi venne a conoscenza della [...] dedicato. Isabella Lupi riteneva il C. inadatto al compito affidatogli e insisteva che il poema fosse invece fatto stampare da un tipografo di fama affermata di Parma, Erasmo Viotti. Ma il disegno non era più facile ad attuarsi perché l'Ingegneri ...
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CORI, Bernardino (Bernardinus de Choris de Cremona, Bernardinus de Cremona, Bernardino di Cuori)
Paolo Veneziani
Originario di Cremona, fu attivo come tipografo a Venezia tra il 1488 e il 1492: non si [...] Beatae Mariae Virginis sottoscritto il 29 marzo 1488. Dopo questa data continuò la sua attività di tipografo con una certa regolarità fino al 31 ott. 1492, stampando in tutto una ventina di edizioni.
Per qualche tempo operò in società con Simone da ...
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ARLENIO, Arnoldo
Paola Tentori
Nacque agli inizi del sec. XVI nel Kempen, al di là del Dieze che bagna Bosco Ducale ('s Hertogenbosch, nel Brabante), donde il soprannome di "Peraxylos".
Scarse sono [...] era stato chiamato fin dal 1562 dal duca Emanuele Filiberto, con l'incarico di aprire e dirigere una grande tipografia: la Compagnia della Stampa.
Morto Lorenzo, il figlio Leonardo e i fratelli minori trovarono nell'A. un secondo padre, che ne tutelò ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Figlio di Bernardo di Filippo il Vecchio e di Dorotea Modesti, era nipote del fondatore del ramo fiorentino della famiglia di tipografi. Nacque, presumibilmente [...] di S. Anna a Ferrara. Fino al 1584 il G. stampò sia con la sottoscrizione "Appresso Bernardo Giunti e fratelli", sia con Giovanni Battista Ciotti; i due usarono una sontuosa marca tipografica rappresentante la Toscana con sul capo la corona ducale e ...
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BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Bazaliero
Alfredo Cioni
Nacque secondogenito da Marco, di famiglia tra le cospicue di Bologna, nella seconda metà del sec. XV, per censo, parentele e amicizie ihustri, [...] ogni pendenza, ricevette dai fratelli 200 libbre di caratteri da stampa, che si portò a Reggio, ove continuò la sua eleganti, chiari, larghi, specie le maiuscole bellissime. Usò due marche tipografiche: l'una per le edizioni di Bologna, e l'altra, ...
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BICILLO, Guid'Ubaldo
Alfredo Cioni
Nato a Urbino intorno all'anno 1500, fu tipografo a Venezia e a Pesaro, in società con gli eredi di Bartolomeo Cesano. Questi aveva a Venezia bottega più di libraio [...] Cesano impiantò in quella città.
In Pesaro la tipografia aveva avuto splendore sul principio del Cinquecento per merito ,Due rarissimi componimenti di L. Ariosto con la notizia di una stampa delle satire e d'altra del Furioso ignote, Bologna 1881, pp ...
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ALDING, Enrico (Maestro Rigo d'Alemagna)
Anita Mondolfo
Prototipografo venuto da Colonia (o forse dai Paesi Bassi), nato nei primi anni del '400, introduttore della stampa in Sicilia. Pur essendo un [...] . 1481 stipula un contratto con Enrico Forti per un Fior di virtù, che fu stampato da Forti e Schade con materiale tipografico suo nel 1484; così come nel 1488 fu stampato Miracoli della Vergine. Dopo il 1481 non si ha più notizia di lui. È opinione ...
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BONA, Vincenzo
Piero Camilla
Nato ad Alba (Cuneo) l'11 sett. 1811, interruppe gli studi di retorica ed entrò nella tipografia del torinese A. Alliana, ex torcoliere della Stamperia reale; qui ebbe nel [...] a sostituire parecchi torchi a mano.
Celebre in tutto il Piemonte, nel 1858 il B. fu nominato tipografo dell'Accademia Albertina di Belle Arti: stampò i volumi dell'Arte in Italia, gli Album della Società promotrice di Belle Arti, gli Atti e le ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...