CASTALDI, Panfilo
Paolo Veneziani
Nacque a Feltre intorno al 1430 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà feltrina, i cui membri tuttavia esercitarono spesso le professioni liberali: il nonno [...] 1905, nessuno avrebbe potuto contestare a Gutenberg il merito di essere stato il vero autore dell'invenzione della stampatipografica.
Dopo la precisa puntualizzazione del Fumagalli la "questione" poté essere considerata chiusa e non venne infatti ...
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PETRUCCI, Ottaviano
Iain Fenlon
PETRUCCI (de’ Petrucci), Ottaviano (Ottavio). – Nacque a Fossombrone il 18 giugno 1466 da Giovanni Lodovico Baldi Petrucci (morto tra il 1493 e il 1511). Ebbe tre fratelli.
La [...] dal 1538 grazie all’adozione, da parte di stampatori veneziani come Antonio Gardano e Girolamo Scotto, del sistema di stampatipografica a impressione singola – ben meno elegante, ma assai più rapido e conveniente – introdotto a Parigi una decina d ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Naso (Messina) il 28 genn. 1902 da Antonino e Teresa Parisi.
La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà locale ed era stata proprietaria di vasti [...] riprodussero meglio il pensiero definitivo dei docenti dando luogo alla pubblicazione di volumi litografati prima, a stampatipografica poi, trovando mercato fuori della cerchia degli studenti, fra professionisti e studiosi. Esercitando dal 1924 al ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] di esportazione per il mercato arabo-turco, per i popoli di religione islamica che ancora non possedevano la stampatipografica. Gli stampatori a Venezia superarono difficoltà tecniche eccezionali: si è calcolato che per le caratteristiche della ...
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PLANELLA, Antonio
Alessandro Ledda
PLANELLA, Antonio. – Sono ignoti il luogo di nascita e la data, probabilmente da collocarsi non molto prima della metà del XV secolo. Nessuna notizia si ha della famiglia [...] , pp. 63 s., nota 21).
Secondo una felice definizione di Arnaldo Ganda, Planella fu il secondo «pioniere mancato» della stampatipografica nel ducato sforzesco. Nel marzo del 1469, infatti, il nobile milanese Galeazzo Crivelli si era accordato con il ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] da Sansoni (Firenze), furono riprogettate e stampate dopo la morte del G. e la fine della guerra mondiale da questo medesimo editore, al quale subentrò negli ultimi anni, ma senza alcuna mutazione di veste tipografica e di caratteri, l'editrice Le ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] e per la lettera è possibile precisare l'officina tipografica, che è quella di John Charlewood, dalla quale sarebbero dalla città (per cui la dedica relativa fu composta dal Wechel). Stampati con la data del 1591, il De minimo fu posto in vendita ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] …, in Arch. stor. sardo, XXIV (1954), pp. 136-150; L. Balsamo, I primordi dell'arte tipografica a Cagliari, in La Bibliofilia, LXVI (1964), pp. 1-31; Id., La stampa in Sardegna nei secc. XV e XVI, Firenze 1968, pp. 33-49, 120, 132; P. Veneziani ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Bodoni, del quale era grande ammiratore; il carteggio tra i due consente di seguire certe fasi dell'iniziativa, terminata nel 1796 con la cessione della tipografia a G. Rosini. Il F. vi stampò buona parte dei suoi scritti, mentre non è noto se vi si ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] , Est et non, Vir bonus, Rosae, Aetna, Ciris)furono editi postumi in un libretto senza indicazioni tipografiche (che si ritiene stampato a Milano da Simone Magniago intorno al 1480); in seguito essi furono inseriti in numerose edizioni commentate di ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...