CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] più significativo della cultura bizantina.
In questa editio princeps, con i fregi e le lettere iniziali stampate in rosso, la tipografia nascente cerca di offrire una riproduzione fedele dei lussuosi manoscritti greco-cretesi dell'età umanistica. Il ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] dell'intaglio e della fusione, che gli saranno indispensabili per l'impresa tipografica degli anni successivi.
Tradizionalmente iI C. è stato indicato come il "reinventore" della stampa a Firenze, un ambiente di per sé refrattario o per lo meno ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] menato da chi possedeva l'intera raccolta, mentre ancora il Carducci ricordava i pregi delle stampe dei migliori cinquecentisti italiani e latini uscite dalla tipografia padovana.
La prima opera intorno alla quale il C. lavorò in proprio è costituita ...
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] , la sue esperienza di editore: autori di scarso conto che la buona stampa non valse mai a sottrarre, se non all'indifferenza, alla mediocrità. Perché il B. rimaneva tipografo, e un testo valeva solo in vista della sua realizzazione, della sua ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] metà del 15° sec. i modelli dei caratteri romano tondo e corsivo italico della stampa, rimanendo in uso anche nella produzione tipografica successiva.
P. ebraica
Dell’originaria scrittura ebraica, di tipo fenicio, rimangono testimonianze lapidarie ...
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La prima pagina di un libro, che segnala nome dell’autore, titolo, luogo e data di stampa, nome dell’editore; al centro porta talvolta la marca tipografica.
Un primo f. si ha nel Kalendario (1476) del [...] dalla metà del 16° sec. alla fine del 18°, per l’incisione in rame di disegni architettonici, araldici, allegorici, mitologici, idillici, finché G. B. Bodoni lo riconduce a semplicità tipografica, creando tipi perfetti. Anche oggi è prevalentemente ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] al controllo del processo di stampa. Il rischio di una stampa scorretta di testi tecnici portò alcuni dei filosofi naturali più ricchi, compreso lo stesso Tycho, a dotarsi di una propria officina tipografica. Neanche una macchina privata, tuttavia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] ricerca scientifica, egli si trasferì a Norimberga, dove costruì un piccolo osservatorio astronomico e una pressa tipografica con cui stampò calendari e altre opere astronomiche, così come testi matematici. Anche la carriera di Copernico (1473-1543 ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] i caratteri incisi. Dunque, nonostante il numero non irrilevante di opere stampate con la tecnica della tipografia in Cina, Corea e Giappone, il ruolo svolto dalla stampa a caratteri mobili non è paragonabile a quello della xilografia. L'interesse ...
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La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] il vero, gli stampatori non sempre indicavano le tecniche utilizzate, xilografiche o tipografiche, e talvolta soltanto l'esame delle irregolarità della stampa, dei caratteri fuori posto, capovolti, sbagliati o di altezza irregolare, ha consentito ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...