Nelle arti grafiche, macchina compositrice tipografica, inventata nel 1886 da O. Mergenthaler (Hachtel 1854 - Baltimora 1899) e il cui uso è andato progressivamente diminuendo a partire dagli anni 1980, [...] era costituito da una riga di caratteri e segni tipografici, composti, giustificati e aventi il corpo previsto; con di righe fusi, assemblati manualmente, si realizza la forma da stampa (a una o a più colonne, con possibile inserimento di cliché ...
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Editore italiano (Montedinove 1899 - Milano 1967). Attivo in Italia, poi a Parigi (1932), dove si era rifugiato per motivi politici e dove dette vita a una vasta impresa editoriale e tipografica, e infine [...] del cuore" (romanzi e settimanali femminili a larghissima diffusione), ma s'interessò anche al settore della stampa quotidiana, partecipando, a Milano (1956) alla fondazione del quotidiano Il Giorno e fondando a Parigi (1959) Paris-Jour, del quale ...
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Tipografo editore italiano (Firenze 1875 - Asso 1941); proprietario di una tipografia a Milano (dal 1927 Istituto grafico B.), redattore e poi (1906) proprietario della rivista Risorgimento grafico, fu [...] anche, dal 1919 al 1925, direttore della Scuola del libro dell'Umanitaria di Milano. Autore di studî sulla tecnica della stampa nel sec. 16º. Ha molto contribuito al rinnovamento dell'arte tipografica italiana. ...
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enciclopedia
Paolo Casini
Il circolo delle conoscenze
Il termine enciclopedia entrò in uso all'inizio del Cinquecento (nei titoli di libri destinati alla formazione di giovani o alla consultazione) [...] e musicali alle carte geografiche; dalla vetreria all'arte tipografica, fino alla caccia, alla pesca, ai giochi di illustrazioni e testi, con o senza il supporto di libri a stampa. Nonostante la qualità ineguale, a volte scadente, l'offerta di ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] all'oggetto fotografato: qualcosa che acquistava nella stampa una sua autonomia, una sua indipendenza di significazione all'altra.
Il cinema, dopo essersi imparentato con la cultura tipografica e con le sue istanze di prospettiva e di narratività, ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] , come dimostrano ricerche condotte a livello provinciale, non c’era nel paese centro che non avesse tipografie dove venivano stampati manuali e testi dei maestri e dei docenti del posto.
Il giornalismo postunitario tra arretratezza e trasformazione ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] dedicarsi in via esclusiva agli studi, attenuando l'impegno nella stampa. In questo senso va l'accordo, già del 1577, con cui affidò a Nicolò Manassi la gestione della tipografia, pur conservandone la proprietà, accordo quinquennale poi rinnovato nel ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] con lui negli anni 1549-1555, in Nuova Rivista storica, LI (1967), pp. 363-404; A. Laporta, P. P. tipografo in Basilea (contributo alla storia della stampa del secolo XVI), in La Zagaglia, XVI (1974), pp. 30-36; L. Perini, Note sulla famiglia di P. P ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] Popolo, mentre il dialogo con la Curia si interruppe soprattutto per effetto dell'assegnazione della stampa del Messale a Bartolomeo Faletti, legatore della stessa tipografia manuziana. Nei sei anni di pontificato di Pio V, il M. dovette rinunciare a ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] da Felino Sandei sulla sua copia del De bello Italico adversus Gothos di Leonardo Bruni (IGI, 2189), stampato dallo stesso tipografo.
La nuova compagnia, denominata "Johannes de Colonia, Nicolaus Jenson et socii", iniziò la sua attività con la ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...