BRITANNICO (Britannici, de Britannicis)
Ugo Baroncelli
Poco o nulla si conosce delle origini della famiglia, che da Palazzolo sull'Oglio nel 1461 si trasferì a Brescia dove, soprattutto per merito di [...] l'amministrazione dell'azienda editoriale. Per la vendita dei libri da loro stampati tennero bottega anche a Venezia e in questa città nel 1490 esercitarono anche l'arte tipografica.
Predilessero i piccoli formati di minor costo e di più facile ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] più significativo della cultura bizantina.
In questa editio princeps, con i fregi e le lettere iniziali stampate in rosso, la tipografia nascente cerca di offrire una riproduzione fedele dei lussuosi manoscritti greco-cretesi dell'età umanistica. Il ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] l'attività commerciale, egli si impiegò nello stabilimento tipografico del Lloyd Triestino, che stava allora ultimando la collana al 13 marzo 1884. Mediante questo vivace strumento di stampa il C. contribuì in misura decisiva alla maturazione della ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] dell'intaglio e della fusione, che gli saranno indispensabili per l'impresa tipografica degli anni successivi.
Tradizionalmente iI C. è stato indicato come il "reinventore" della stampa a Firenze, un ambiente di per sé refrattario o per lo meno ...
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ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] precedere come fonte l'opera storica, e ne propose la stampa all'Argelati. Questi, come dice il Muratori nella prefazione undici nobili, oltre a lui stesso, che dal luogo della tipografia (posta al pianterreno del palazzo reale) fu detta Società ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] separati da essa. Milano è la città dove G. concentrò la sua attività e vi scelse in prevalenza i suoi tipografi, salvo alcune edizioni fatte stampare a Pavia. Si tratta del De bello, repraesaliis et duello di Giovanni da Legnano, avo dell'editore ...
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COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] menato da chi possedeva l'intera raccolta, mentre ancora il Carducci ricordava i pregi delle stampe dei migliori cinquecentisti italiani e latini uscite dalla tipografia padovana.
La prima opera intorno alla quale il C. lavorò in proprio è costituita ...
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CRUGNOLA, Gaetano
Umberto D'Aquino
Nacque a Induno Olona (Varese) il 5 marzo 1850 da Antonio e Amalia Ghiringhelli. Compiuti gli studi liceali presso il liceo "Beccaria" di Milano, si iscrisse all'università [...] di terra, pubblicata a Torino; nella stessa città dette alle stampe, nel 1879, la traduzione dal tedesco di un libro di disegni, è di facile. lettura, sia per l'accurata veste tipografica sia per il contenuto, esposto in forma piana senza pedanterie.
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] , la sue esperienza di editore: autori di scarso conto che la buona stampa non valse mai a sottrarre, se non all'indifferenza, alla mediocrità. Perché il B. rimaneva tipografo, e un testo valeva solo in vista della sua realizzazione, della sua ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] domenica, della Madonna e degli apostoli) dei Fiori musicali.
Per diffondere le sue opere a mezzo della stampa il F. si avvalse di tutti i procedimenti tipografici e di tutti i tipi di notazione allora normalmente in uso: da un lato l'incisione su ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...