Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] cantore ... detto il principe della musica. Roma: dalla Societa Tipografica, 1828, v. 2, pp. 153, 160, 163-164 1962, pp. 11-29; James Mosley. Radici della scrittura moderna. [Roma]: Stampa alternativa/Graffiti, [2001], pp. 18-20, 23, 25, 42-43, 44 ...
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Editore-libraio, calligrafo e disegnatore (Bourges 1480 circa - Parigi 1533), "imprimeur du Roi" dal 1530. Umanista, conoscitore dell'arte italiana e dell'Italia, T. deve considerarsi uno degli iniziatori [...] . In armonia con la decorazione rinascimentale, T. impiegò nella stampa i caratteri romani. Champ-fleury fu uno dei libri più originali dell'epoca; T., al tempo stesso autore, illustratore e tipografo, vi ha compendiato i risultati dei suoi studi ...
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Prototipografo (Gernsheim, Assia, tra il 1420 e il 1430 - Magonza tra la fine del 1502 e gli inizî del 1503), attivo a Magonza. Dapprima calligrafo (nel 1449 lavorava a Parigi per la Sorbona), apprese [...] , il famoso Psalterium Moguntinum, primo libro recante il colofone e la marca tipografica. Seguirono altre edizioni, tra le migliori del primo periodo della stampa; tra queste: Canon Missae (1458), Psalterium Benedictinum e il Rationale divinorum ...
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Ingegnere ed editore (Lons-le-Saunier 1828 - Parigi 1898). Nel 1864 acquistò la tipografia e la casa editoriale fondata nel 1791 dai fratelli Jean-Marie e Louis Courcier; arricchì il catalogo della casa [...] scienziati del tempo e curando l'edizione di importanti pubblicazioni periodiche di scienze matematiche; migliorò la tecnica tipografica per la stampa delle formule matematiche e impiantò una fonderia nella quale nacque il carattere G.-V., ancor oggi ...
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Stampatore (Magonza 1400 circa - Parigi 1466). Finanziatore di Gutenberg, gli intentò poi un processo per farsi restituire le somme prestate e gli interessi (1455) costringendolo così a cedergli tutto [...] il materiale per la stampa a caratteri mobili e il segreto stesso dell'invenzione. La direzione tecnica della stamperia, attiva a 48 linee (1462), la prima opera che rechi la marca tipografica, il De officiis di Cicerone (1465), nel quale sono ...
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Tipografi-editori torinesi. Lorenzo (n. 1811 - m. 1878) diresse con I. Vigliardi-Paravia la Stamperia Reale di Torino, e ne fu poi comproprietario (1850-76). Il figlio Luigi (Torino 1848 - ivi 1913), passato [...] al giornalismo e alla vita politica, diresse la Gazzetta piemontese (poi divenuta La Stampa) e la Tribuna da lui fondata (1882). Nel 1905 costituì la STEN (Società tipografica editrice nazionale). Fu deputato al parlamento (1882) e senatore (1898). ...
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Industriale (Bologna 1912 - Rastignano 1975). Proprietario di un'officina tipografica a Bologna, nel secondo dopoguerra realizzò un sistema di fabbricazione di matrici per la composizione monolineare a [...] successivamente di ulteriori perfezionamenti, nuovi alfabeti e caratteri, che si rivelò fondamentale per il settore della stampa e riscosse successi a livello internazionale. In seguito, ampliata l'azienda, proseguì le sue ideazioni realizzando ...
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Tipografo italiano (Torino 1863 - ivi 1927), iniziatore (1902) e direttore della scuola tipografica di Torino, direttore della rivista tecnica Archivio tipografico. È autore di due manuali professionali: [...] La tipografia (1914) e Il libro e l'arte della stampa (1926). ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] romane di antichità, I, 1000-1530, a cura di L. Malvezzi Campeggi, Roma 1989, pp. 87-92.
A. Modigliani, Tipografi a Roma prima della stampa. Due società per fare libri con le forme (1466-1470), ivi 1989.
P.G. Fabbri, Cesena tra Quattro e Cinquecento ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] cattolica mediante l'apprendimento diretto dell'arte tipografica o la raccolta di testi ortodossi (personalmente la compilazione di un'appendice all'Indice in cui si proibivano la stampa, il possesso e la lettura di una serie di edizioni della ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...