ARLENIO, Arnoldo
Paola Tentori
Nacque agli inizi del sec. XVI nel Kempen, al di là del Dieze che bagna Bosco Ducale ('s Hertogenbosch, nel Brabante), donde il soprannome di "Peraxylos".
Scarse sono [...] era stato chiamato fin dal 1562 dal duca Emanuele Filiberto, con l'incarico di aprire e dirigere una grande tipografia: la Compagnia della Stampa.
Morto Lorenzo, il figlio Leonardo e i fratelli minori trovarono nell'A. un secondo padre, che ne tutelò ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Figlio di Bernardo di Filippo il Vecchio e di Dorotea Modesti, era nipote del fondatore del ramo fiorentino della famiglia di tipografi. Nacque, presumibilmente [...] di S. Anna a Ferrara. Fino al 1584 il G. stampò sia con la sottoscrizione "Appresso Bernardo Giunti e fratelli", sia con Giovanni Battista Ciotti; i due usarono una sontuosa marca tipografica rappresentante la Toscana con sul capo la corona ducale e ...
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BAZALIERI (Baccilieri, Bacillieri), Bazaliero
Alfredo Cioni
Nacque secondogenito da Marco, di famiglia tra le cospicue di Bologna, nella seconda metà del sec. XV, per censo, parentele e amicizie ihustri, [...] ogni pendenza, ricevette dai fratelli 200 libbre di caratteri da stampa, che si portò a Reggio, ove continuò la sua eleganti, chiari, larghi, specie le maiuscole bellissime. Usò due marche tipografiche: l'una per le edizioni di Bologna, e l'altra, ...
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BICILLO, Guid'Ubaldo
Alfredo Cioni
Nato a Urbino intorno all'anno 1500, fu tipografo a Venezia e a Pesaro, in società con gli eredi di Bartolomeo Cesano. Questi aveva a Venezia bottega più di libraio [...] Cesano impiantò in quella città.
In Pesaro la tipografia aveva avuto splendore sul principio del Cinquecento per merito ,Due rarissimi componimenti di L. Ariosto con la notizia di una stampa delle satire e d'altra del Furioso ignote, Bologna 1881, pp ...
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ALDING, Enrico (Maestro Rigo d'Alemagna)
Anita Mondolfo
Prototipografo venuto da Colonia (o forse dai Paesi Bassi), nato nei primi anni del '400, introduttore della stampa in Sicilia. Pur essendo un [...] . 1481 stipula un contratto con Enrico Forti per un Fior di virtù, che fu stampato da Forti e Schade con materiale tipografico suo nel 1484; così come nel 1488 fu stampato Miracoli della Vergine. Dopo il 1481 non si ha più notizia di lui. È opinione ...
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BONA, Vincenzo
Piero Camilla
Nato ad Alba (Cuneo) l'11 sett. 1811, interruppe gli studi di retorica ed entrò nella tipografia del torinese A. Alliana, ex torcoliere della Stamperia reale; qui ebbe nel [...] a sostituire parecchi torchi a mano.
Celebre in tutto il Piemonte, nel 1858 il B. fu nominato tipografo dell'Accademia Albertina di Belle Arti: stampò i volumi dell'Arte in Italia, gli Album della Società promotrice di Belle Arti, gli Atti e le ...
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BONARDI, Bartolomeo
Alfredo Cioni
Secondo, in ordine di tempo, dei Bonardi che esercitarono in Bologna l'editoria e il commercio librario durante il sec. XVI. Si ignora se il B. sia stato figlio o piuttosto [...] di F. Turchi (1546), un ricettario domestico e simili minuzie che facevano stampare i cantambanchi. Tuttavia, anche in queste stampe, il B. curava dignitosamente la parte tipografica e sceglieva con buon gusto i legni che ne adornano taluna. Dopo il ...
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AMADINO, Riccardo (Ricciardo)
Guido Piamonte
Stampatore ed editore di musica, operante in Venezia fra lo scorcio del sec. XVI e i primi lustri del XVII. Nel 1583 si associò con lo stampatore Giacomo [...] (1609), dedicato, in questa prima edizione a stampa, al duca Francesco Gonzaga, e della messa . Schneider, Claudio Monteverdi,Paris 1921, pp. 19, 40, 88; E. Pastorello, Tipografi, editori, librai a Venezia nel sec. XVI,Firenze 1924, p. 1; C. Sartori ...
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ALBRIZZI, Giovanni Battista
Giorgio E. Ferrari
Figlio di Girolamo e fratello di Almorò, fu anch'egli stampatore ed editore in Venezia, dove nacque il 29 dic. 1698 e svolse attività particolarmente nel [...] A. non va confuso con l'omonimo nipote, figlio di Angelo, anch'egli tipografo-editore, e per giunta erede dei privilegi del nonno. G.B. A. iunior riprese, tra il 1798 e il1806, la stampa de Il Nuovo Postiglione, avvalendosi del privilegio familiare, ...
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BARBIERI, Domenico
Alfredo Cioni
Iniziò la sua attività tipografica a Bologna nel primo decennio del sec. XVII e la proseguì attivissima per oltre quaranta anni, sino alla morte che avvenne non prima [...] del 1652. Commerciante di libri, oltreché tipografo, come ai suoi tempi comunemente accadeva, ebbe l'officina e il negozio presso San Momolo "sotto alle scuole, all'insegna delle due rose".
Le sue prime stampe, semplici e disadorne, risalgono al 1606 ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...