BONOMINI, Giovan Pietro
Alfredo Cioni
Editore, libraio e tipografo originario di Cremona e attivo in Italia e in Portogallo negli ultimi due decenni del '400 e nei primi due del '500.
In Cremona una [...] Il B. fu certamente soltanto editore, né mai fu tipografo, come conferma a ragione lo stesso Ridolfi. Quale sia XV. Jahrhund. im Auslande, München 1924, p. 37; R. Ridolfi, La stampa in Firenze nel sec. XVI, Firenze 1947, pp. 80 n., 119; Indice ...
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CESCHINA, Renzo Ermes
Enzo Bottasso
Nacque a Muronico d'Intelvi presso Dizzasco (Como) il 15 nov. 1875 da Giovanni e da Chiara Borsa. Ancora bambino rimase orfano del padre, direttore d'orchestra, e [...] interessi talora divergenti, come i librai, gli editori, i tipografi. Fin dal 1909 si cercò di sperimentare una disciplina cui aveva fatto le sue prime armi editoriali, la stampa periodica: a parte l'Almanacco meneghino, merita menzione solo ...
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BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] "maestro degli operai"; nel 1590 a lui successe Luigi Pizzamiglio, che divenne "governatore della stampa del Bevilaqua" (1590). In questi anni la tipografia lavorò anche per commissione di Giovan Battista Ratterio e dei fratelli Tarino - di origine ...
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SARACENO, Martino (Marino)
Marco Ciocchetti
Nacque verosimilmente attorno alla metà del Quattrocento, in luogo ignoto; e forse da famiglia modesta, come sovente accade per i prototipografi.
Saraceno [...] di liriche di Niccolò Lelio Cosmico (I.G.I., n. 3244). Secondo Tiziana Plebani, è attribuibile ai tre tipografi anche la stampa dell’Opera del grammatico latino Prisciano nel settembre del 1485 (I.G.I., n. 8052), realizzata nello stesso periodo ...
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NUMEISTER, Giovanni
Piero Scapecchi
NUMEISTER, Giovanni. – Nativo di Treysa («de Treisa», Geldner, 1970, p. 99), la prima notizia nota lo vuole immatricolato nell’Università di Erfurt nel semestre estivo [...] collezioni pubbliche) possono far pensare a un aumento di tiratura in corso di stampa, ma resta non individuato il codice manoscritto utilizzato in tipografia, che Casamassima avvicina al Lolliniano 35, pergamenaceo della metà del XIV secolo, della ...
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BRITANNICO, Ludovico
Ugo Baroncelli
Figlio, probabilmente, di Giacomo, insieme con i fratelli Vincenzo e Benedetto riprese nel 1521 l'azienda editoriale dei Britannico che, sia per le precarie condizioni [...] del padre anche per numero di edizioni, rivela uno scadimento, conforme al gusto del tempo. Stampò libri di genere assai vario e usò anch'egli marche tipografiche in gran parte derivate da quelle dei Grifi. Morì non dopo il 1590, perché l'Esopo ...
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MAUFER, Pierre (Petrus de Malaferis, Petrus Franzosius)
Piero Scapecchi
– Figlio di Tommaso, nacque a Rouen prima del 1452.
Una superata tradizione lo indica come il primo tipografo di Rouen, ma i più [...] . 67-72, 93-98; A. Sartori, Documenti padovani sull’arte della stampa nel sec. XV, in Libri e stampatori in Padova. Miscellanea di studi storici in onore di mons. Bellini, tipografo editore libraio, Padova 1959, ad ind.; G. Mardersteig, La singolare ...
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FABRIANO (Fabriani), Giacomo
Mario Infelise
Tipografo e libraio padovano attivo tra il 1546 e il 1561, discendeva dalla famiglia dei Fabriano, trasferitasi nella prima metà del Quattrocento dalle Marche [...] , Bernardino; G. Faggian, Contributo per la storia della stampa a Padova nel Cinquecento, in Boll. del Museo civico di Padova, LII (1968), 2, p. 104; E. Vaccaro, Le marche dei tipografi ed editori italiani del sec. XVI nella Biblioteca Angelica di ...
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FREZZA (de Frizis), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XV a Corinaldo, cittadina della Marca di Ancona. Egli si sottoscrisse, generalmente, Frezza nelle opere [...] il già menzionato duca di Atri, destinato a durare sino alla fine dell'attività del tipografo. L'8 novembre di quell'anno, infatti, per i tipi del F. fu stampata l'opera di A.M. Acquaviva d'Aragona, Officium pro cunctis diebus dominicis, della quale ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] una mozione intesa ad impedire l'esercizio dell'arte tipografica e della vendita di libri nella città a chi , Lexikon typographicum Italiae, Florence 1905, p. 41; A. Sorbelli, La stampa a Bologna, in Tesori delle bibl. d'Italia, Milano 1932, pp. 407 ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...