GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] e particolare privilegio dal Senato veneto, mai accordato prima con la stessa ampiezza a un libraio o tipografo.
Nel 1530 il G. stampò il Nuovo Testamento di greco nuovamente tradotto in lingua toscana, edizione curata da Antonio Brucioli: il volume ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] di scienze morali, lettere ed arti, XCIV (1981-82), pp. 243-266; A. Colla, Tipografi, editori e librai a Padova, Treviso, Vicenza, Verona, Trento, in La stampa degli incunaboli nel Veneto, Venezia 1983, pp. 40, 44 s., 54, 60; T. Pesenti, Stampatori ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] , a cura di B. Cagli, Roma 1985, p. 163; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del ’500 in Italia, Firenze 1989, p. 202; F. Petrucci Nardelli, Fra stampa e legature, a cura di C. Carlucci, Manziana 2000, ad ind.; S. Franchi, Le impressioni sceniche ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] di varie monografie illustrative, l'elenco delle edizioni a stampa del poema, ecc.). L'opera, dedicata al Monti come dell'opera, con la ditta Massa e Repetti, proprietaria della Tipografia elvetica di Capolago. Il C. vi si trasferì sul finire ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] un intervento del governo perché sostenesse che il privilegio era legittimo solo per i libri stampati dalla tipografia vaticana, ma non per quelli stampati personalmente dal Basa. La questione era ancora in discussione quando sul B. si abbattè un ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] nel Cinquecento, Roma 1967, pp. 110 s., 124; F.M. Pranzo, L'arte della stampa a Milano, Milano 1967, pp. 49 s., 57; M. Donà, La tipografia milanese Malatesta nel sec. XVIII e la politica culturale austriaca in Lombardia, in Studi di biblioteconomia ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] arti meccaniche e della mercatura: non si può spiegare infatti altrimenti la scelta del D. di dedicarsi all'arte della stampa.Iniziò l'attività di tipografo-editore in Verona, nella zona di S. Sebastiano, nel 1584 (secondo il Riva nell'83, ma la sua ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] XVI, Firenze 1924, pp. 28 s., 37; Id., L'epistolario manuziano, Firenze 1957, p. 239; A. Sorbelli, Dalle stampe popolari del Croce alla tipografia di Dalla Volpe, in Tesori delle biblioteche d'Italia. Emilia Romagna, Milano 1932, pp. 438, 442; N. D ...
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DOLCE, Giovanni Angelo
Giovanna Galante Garrone
Figlio del pittore Pietro, nacque a Savigliano (Cuneo); l'anno di nascita 1540 dato per scontato dal Bonino (1927, p. 81) non ha per ora riscontri documentari, [...] ampliamenti analoghi (per cui cfr. Sella-Carità, in corso di stampa) ad opera di Michele Antonio e Valerio Saluzzo signori di nella Circoncisione di Saluzzo, con la sua elaborata composizione "tipografica" (Romano, 1981, p. 170) in singolare ...
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SCOTO , Ottaviano
Franco Pignatti
Laura Daniela Quadrelli
SCOTO (Scotto, Scotti), Ottaviano. – Nato a Monza intorno al 1440, fu il capostipite di una famiglia di tipografi ed editori operanti a Venezia [...] la maggior parte delle opere finanziate da Scoto. Nel biennio 1487-88 la produzione editoriale si intensificò rispetto a quella tipografica: Scoto stampò un’edizione nel 1487 (n. 10360) e una nel 1488 (n. 6823); come editore ne finanziò invece cinque ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...