MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] (Venezia, B. Cesano, 1551) non menziona affatto il Majorano.
Il 20 febbr. 1545 Cervini, che aveva impiantato una tipografia per stampare i manoscritti più preziosi della Vaticana, stipulò un contratto con il M. per la parte scientifica e con i ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] degli Ubaldi. Nel 1570 si associò con gli eredi di Melchiorre Sessa, con Vincenzo Valgrisi, Giovanni Zenaro e il tipografo Domenico Nicolini per la stampa in dieci volumi delle opere di s. Agostino. Nello stesso anno, in società con Domenico Basa ...
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CECCHETTI, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 sett. 1838 da Rosa Pancrazio e da Pietro, uomo colto e collaboratore di periodici cittadini; in un ambiente familiare aperto all'amicizia e influenza [...] che vanno dal 1866 al 1882 una vivace campagna di stampa affinché la nuova legge sul notariato in discussione alla Camera dominio veneziano in Albania, la storia della Carnia, l'arte tipografica sono alcuni dei molti temi di ricerca da lui abbozzati ...
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CAVAGNI, Filippo (Filippo da Lavagna)
Lorenzo Ferro
Nacque da Giacomo nella prima metà del sec. XV.
Le fonti (documenti ufficiali, atti notarili, gli stessi colophon delle sue edizioni) indicano quasi [...] , la prima in novembre e la seconda in dicembre. Né l’una né l’altra recano indicazione del luogo di stampa, o del nome del tipografo.
Il 26 sett. 1472 il C. stipulava un contratto (rogante sempre il notaio Zunico) con il medico Giovanni Antonio ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] Romae, del 20 marzo. L'opera dell'Ochsenbrunner fu poi stampata dal G. nel 1510. All'epoca di queste stampe, secondo Donati, il G. era l'unico francese attivo nella tipografia romana; peraltro era operante anche Giovanni Martino da Amsterdam, e ...
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SCINZENZELER, Giovanni Angelo
Luca Rivali
– Nacque probabilmente a Milano in data non nota dal tipografo di origini tedesche Ulrich e forse, come ipotizzava già Konrad Haebler, da madre italiana.
Che [...] ad agosto di quell’anno, si viene a sapere che lo Scinzenzeler aveva i volumi in deposito probabilmente perché stampati nella tipografia paterna, ma anche a garanzia di uno dei creditori di Calcondila, il cartaio milanese Giovanni Romano, fornitore ...
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SCORIGGIO, Lazzaro
Franco Pignatti
SCORIGGIO (Scorriggio), Lazzaro. – Nacque a Napoli probabilmente intorno agli anni Ottanta del XVI secolo.
Apprese l'arte tipografica forse nella bottega di Giovan [...] Cornelio Tirobosco, teologo dell'arcivescovato, nelle librerie della città al fine di sequestrare copie di libri stampati dal tipografo veneziano Roberto Meietti scomunicato l'anno prima. Scoriggio risultò in possesso di alcune opere, tra cui ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] , e Antonio Blado tipografo romano (ibid. 1893), a completamento delle opere del Blado pubblicate due anni prima.
A suggellare così svariate indagini sulla storia della stampa uscì a Firenze nel 1905 il principale lavoro del F., cui aveva dedicato ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] nuovamente la lode, rafforzata questa volta dalla dignità di stampa.
Nel marzo 1932 vinse il concorso per un posto nel medesimo periodo, presidente della ILTE (Industria libraria tipografica editrice), ambedue controllate dalla SIP. Dalla sua ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] campagne di abbonamento. Nel panorama piuttosto scialbo della stampa di provincia, il giornale, che si qualificava come presentava caratteri di assoluta originalità: l'ottima veste tipografica, l'accurata impaginazione, la varietà delle rubriche, ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...