Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] , il trattino «è più corto e ha più spessore, almeno nelle stampe più precise» (Mortara Garavelli 2003: 36); se la prima ha in dalla fine usando le lineette) o per «ragioni di coerenza tipografica» (ad es., in caso di prossimità con discorsi diretti ...
Leggi Tutto
La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] l’introduzione di elementi linguistici locali, a seconda del luogo in cui si trovava la bottega tipografica: «Se a Napoli la stampa di un testo toscano (mettiamo il Decameron) implica la proliferazione di meridionalismi non necessariamente inconsci ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla metà del Quattrocento l’invenzione dei caratteri mobili da parte del tedesco di [...] la Bolla contro i Turchi e la Bibbia delle 36 righe, stampata a Bamberga nel 1460. Ancora a Gutenberg è generalmente attribuito il Catholicon di Giovanni Balbi (?-1298), opera tipografica, come esplicita per la prima volta il colophon: nata cioè (nel ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizione e innovazione
Per comprendere la scienza e la tecnica del Cinquecento, [...] il De re metallica di Agricola. Gli effetti della stampa sono particolarmente significativi nella medicina: la diffusione di una e le medicine che vendono. La crescita dell’industria tipografica favorisce anche la diffusione di un vero e proprio ...
Leggi Tutto
Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] nelle sue possibilità di sviluppo dal costo della riproduzione tipografica. Rispetto alle sciarade, ai logogrifi, agli acrostici, dell’incipiente enigmistica, il rebus richiedeva procedimenti di stampa peculiari, che ne limitavano la presenza sulle ...
Leggi Tutto
COMINO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cittadella (Padova) verso la fine del sec. XVII.
Fece le sue prime esperienze come apprendista nell'officina dello stampatore padovano Giambattista Conzatti, [...] menato da chi possedeva l'intera raccolta, mentre ancora il Carducci ricordava i pregi delle stampe dei migliori cinquecentisti italiani e latini uscite dalla tipografia padovana.
La prima opera intorno alla quale il C. lavorò in proprio è costituita ...
Leggi Tutto
CRUGNOLA, Gaetano
Umberto D'Aquino
Nacque a Induno Olona (Varese) il 5 marzo 1850 da Antonio e Amalia Ghiringhelli. Compiuti gli studi liceali presso il liceo "Beccaria" di Milano, si iscrisse all'università [...] di terra, pubblicata a Torino; nella stessa città dette alle stampe, nel 1879, la traduzione dal tedesco di un libro di disegni, è di facile. lettura, sia per l'accurata veste tipografica sia per il contenuto, esposto in forma piana senza pedanterie.
...
Leggi Tutto
Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] Si procede così alla verifica dell’impaginazione del testo e della sua resa tipografica eliminando gli spazi bianchi verticali nella pagina stampata (dette in gergo tipografico vermi, serpenti, canali o sentieri), gli spazi troppo ampi tra una parola ...
Leggi Tutto
ZAMBONI, Filippo
Gabriele Scalessa
Nacque il 21 ottobre 1826 a Trieste, figlio unico di Antonio, console pontificio, e Luigia Amadio.
Educato sin da piccolo a un’austera fede cattolica, fu messo in [...] che faceva convivere le voci di diversi personaggi, fra cui quelle dei Galli insorti. Affidato ai tipi della Tipografia dell’arte della stampa (Firenze 1885), si trattava del primo volume di una serie di Opere di Filippo Zamboni.
Prendendo una pausa ...
Leggi Tutto
STAZIO (Eustache) GALLO
Luca Rivali
STAZIO (Eustache) GALLO. – Originario della Francia, non è nota la data di nascita; nei pochi documenti che lo riguardano si dichiara figlio di un certo Simone.
Lo [...] portati da Ferrara. La durata della collaborazione veniva fissata in tredici mesi, al termine dei quali i tipografi francesi non avrebbero più potuto stampare a Brescia se non in società con Ferrando.
Fu proprio Stazio a trasferirsi a Brescia, mentre ...
Leggi Tutto
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...