NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] (1907), pp. 689-696; A. Luzio, La morte dell’ambasciatore N. a Rapallo e L’uomo, in Corriere della Sera, 2 luglio 1907; In morte di C. N., in La Stampa, 2 luglio 1907; La morte di C. N. a Rapallo, in Gazzetta del Popolo, 2 luglio 1907; L. Minguzzi ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] da tutte le palestre, siano le pubblicazioni tecniche, sia la stampa periodica e quotidiana, sia il foro.
Di tale fama egli ibid. 1950), Tempo perso (Bologna 1952), Colloqui della sera (Roma 1954).Nel rinnovato spiritualismo giuridico-accademico è il ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] crisi con notevoli capacità e reagì duramente, in una conferenza stampa dell'8 marzo '68, contro quei politici e quei A.; C. Bo, Ricordo di P. A. D., in Corriere della sera, 7 giugno 1982; F. Finocchiaro, Antiche e recenti prospettive di studio del ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] quale, a sua volta, da Venezia, gli mandò il De Aetna appena stampato da Aldo. Il 1° marzo, sempre presso il Misinta, a Brescia con gli altri il 20 giugno, il D. giunse a Roma la sera del 2 luglio. Il 9 il papa convocò soltanto lui e assolse lui ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] continuò le collaborazioni giornalistiche, specialmente nel Corriere della sera, occupandosi dei più rilevanti problemi del periodo: vasta, benefica attività. A più riprese intervenne sulla stampa e in Parlamento, in difesa del diritto di nazionalità ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] a Pisa, ad occuparvi la cattedra di diritto civile di sera con salario di 1050 fiorini, mentre il concittadino P. F ita [D. 45. 1. 1, 2] pubblicata già nel sec. XV (vedi sopra Epp. A sTAmpA, B, 1); c) sul S Si quis simpliciter [D. 45- 1. 1, 3] e ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] a Dueporte, e all'inizio del 1721 cominciò la stampa. Poiché, nonostante l'istruzione ricevuta, era più avvezzo urlando di aver catturato "un grand'uomo".
Giunto a Chambéry la sera del 26 marzo 1736, Gastaldi consegnò i prigionieri al conte Piccon, ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] e di aver discusso con i presenti fino a tarda sera; infine, nella stessa città si trovava, stando alle sue commenti ai testi giustinianei appena si diffuse in Italia l'arte della stampa, al pari di quanto accadeva per i grandi maestri trecenteschi. ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] del più dilicato amico" - scriveva il 4 ott. 1766 - "la sera viene col suo piccolo Bacone a leggere in mia stanza mentre io rivedo l le notizie sulla Rivoluzione francese, le idee e le stampe rivoluzionarie. Il L. non sembra aver assolto il suo ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] cui chiamata non dovette rimanere estraneo. Bartolo, che fu lettore di sera, non venne però in qualità di "concorrente" - come è (dei due compresinell'opera di Bartolo solo il primo) furono stampati, nelle stesse opere, già in edizioni del sec. XV; ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...