GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Guerra combattuta…, cit., p. 285), ma di cui solo la stampa aveva fatto un generale.
Erano parole pesanti, di cui però la relazione con la Schwartz, non fu ricambiata; ma la sera stessa del matrimonio un biglietto anonimo gli rivelava gli intensi ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] -340). I quotidiani più influenti che godevano di notorietà e prestigio all'estero, come il "Corriere della Sera" e "La Stampa", furono fascistizzati dall'interno con un radicale cambio di proprietà e l'allontanamento dei vecchi direttori. Per quanto ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] gran parte della borghesia. Perciò ci fu una vivace campagna di stampa per l'abolizione della paria e per l'abbassamento del censo per far cessare la lotta, con poco successo. Alla sera il sovrano ordinava lo scioglimento dell'assemblea.
La minuziosa ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] apertamente antiaustriaco ultimamente assunto dal governo e dalla stampa piemontesi, aveva interrotto le relazioni diplomatiche con lo non durò che lo spazio di una giornata. Già a sera, infatti, dopo aver respinto la proposta di abdicare a favore ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] senza precedenti e l'indomani tutta la grande stampa internazionale lo sottolineava. Il parigino Le Monde ( , Visti da vicino, Milano 1986, pp. 219 ss.; E. Scalfari, La sera andavamo in via Venero, Milano 1986, ad Indicem; R. Vacca, Tra compromesso ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] di questo» (9 apr. 1513). «Venuta la sera [¼] entro nel mio scrittoio [¼] e rivestito condecentemente entro fama del M., universalmente nota con il titolo che gli applicò la stampa romana di A. Blado (Il principe, 1532), è invece fissata entro ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] 7 febbraio, ma potè entrarvi solo dopo le 10 di sera, allo scopo evidente di evitare manifestazioni pubbliche e festeggiamenti. 'ordine politico" perché non concedevano la libertà di stampa, conservavano gli arbitri della polizia, mantenevano in vita ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] par les prêtres - scriveva perentoriamente il B. - sera toujours inquisitorial et cruel: qui est cruel est lâche". la riforma legislativa v. la raccolta fattizia di documenti a stampa conservata nella Biblioteca Reale di Torino con il titolo Legge ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] a Firenze, nuova sede della Commissione di corrispondenza, stampato e affisso a Roma; il secondo, che parafrasava o. d. g. di tutt'altro tenore proposto dal Saffi. La sera stessa il C. veniva arrestato. Durante la sua detenzione nel carcere di ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] un programma e per l'unione dei partiti liberali, in La Stampa, 23 sett. 1900). A tale pace sociale si sarebbe giunti II (1966), pp. 29-54; O. Bariè, Luigi Albertini, il "Corriere della sera" e l'opposizione a G., in Clio, III (1967), pp. 66-112, 508 ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...