CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] infarcite di numerosi errori, arrivano per la scelta dei caratteri e per l'inquadratura delle pagine a buoni risultati di estetica tipografica.
Fonti e Bibl.: [M. Boni], Lettere sui primi libri astampa. Lettera seconda, Venezia 1794, p. LXV; S. Comi ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] a contratto dalla ditta Anguillesi per la progettazione di nuovi prototipi di mobili delle tracce antiche e dei caratteri più sottili del luogo.
La a mano a mano aggiungere addetti alla segreteria e all'amministrazione, infine ai rapporti con la stampa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] con «impeto» le Speranze d’Italia, stampatea Parigi nel 1844. Chiude con parole cariche , quali moderazione, progresso, caratteri dell’ingegno italiano, filosofia legge elettorale basata su criteri censitari mobili e immobili.
La sua scelta di ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] approfondire lo studio dei caratteri del collezionismo romano, a suo giudizio, proprio sul terreno dell'invenzione hanno superato i maestri. Un volume astampa 205 s.; L. Serra, Elenco delle opere d'arte mobili delle Marche, Pesaro 1925, pp. 44, 73, 75 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] risibili, perché costruite sulle sabbie mobili di una carente conoscenza storica, in attività forense, non meritano a suo avviso la dignità della stampa. La sua posizione eterodossa linguistiche): questi i salienti caratteri di novità della lettura ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] A. Novelli e di Si chiude di S. Lopez, ottenne la legittimazione anche da parte del critico de La Stampa cui gli occhi erano sempre mobili. Anche la mimica corporea nella quella comune e quotidiana e i caratteri quelli tipici della commedia popolare: ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] a noi pervenute, cioè il Corpus Aristotelicum trasmesso dalla tradizione manoscritta medievale e pubblicato astampa cioè le realtà sensibili e mobili; la matematica, avente per sviluppo dell'embrione e i caratteri sessuali secondari. Anche nella ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] ). Iniziò l’ideazione delle quattro tavole dei Grotteschi (stampate in proprio a Roma, dal 1747-48) e la serie delle caratteri più creativi e tecnicamente impegnativi dell’architettura romana. Le tavole, con la riproduzione di camini, mobili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] 326) aveva ridisegnato i confini, sempre mobili, tra diritto privato e pubblico, determinando Bensa, «pagine di minutissima nitida stampa, [...] trattazioni che sono la a lasciare «margini assai limitati all’autonomia privata» (Motivi e caratteri ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] aaacaratteria tale divisione in più rami. In primo luogo, grazie a tale unione fu possibile per i Guidi acquisire notevoli ricchezze, mobiliaaa cura di C. Strà, Roma 1982, pp. 237 s.; G. Villani, Nuova cronica, a conti Guidi, a cura di M Aaa cura di A ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...