PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] a 600 caratteri tipografici diversi. Non è noto con chi i Paganini abbiano collaborato per realizzare questo Corano in caratterimobili 61; M. Nallino, Una cinquecentesca edizione del Corano stampataa Venezia, in Atti dell’Istituto veneto di scienze, ...
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FUMAGALLI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 27 luglio 1863 da Paolo e da Rosa Macciani. Il padre (1797-1874) era stato un distinto tipografo e calcografo e la sua officina aveva [...] all'invenzione dei caratterimobili in tipografia, e Antonio Blado tipografo romano (ibid. 1893), a completamento delle opere del Blado pubblicate due anni prima.
A suggellare così svariate indagini sulla storia della stampa uscì a Firenze nel 1905 ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] . Monaci, L. Pigorini e G. Costetti, con amplissimo mandato. La stampa si era gettata con avidità sulla vicenda, e il C. era stato la quale l'invenzione dei caratterimobili in tipografia non sarebbe dovuta a Gutenberg ma a Panfilo Castaldi da Feltre. ...
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ANTICO, Andrea (Anticho, Antigo, Antiques, Aiítiquis, Antiquo, Antiquus, De Antiquis)
Antonio Garbelotto
Nacque a Montona (Istria), nella diocesi di Parenzo, verso la fine del sec. XV (tra il 1470 e [...] nel 1498 alla signoria di Venezia il privilegio di "stampar canto figurato de intabolature d'organo et de liuto", caratterimobili del suo antico rivale. A Venezia l'A. pubblicava il 4 ott. 1520 il suo primo volume a parti staccate, le Chansons a ...
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CARCANO, Antonio
Franca Petrucci
Probabilmente non appartenente alla nobile famiglia milanese di questo nome, nacque a Milano da Bartolomeo, alla metà circa del sec. XV.
Lavorava presso il tipografo [...] infarcite di numerosi errori, arrivano per la scelta dei caratteri e per l'inquadratura delle pagine a buoni risultati di estetica tipografica.
Fonti e Bibl.: [M. Boni], Lettere sui primi libri astampa. Lettera seconda, Venezia 1794, p. LXV; S. Comi ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] a contratto dalla ditta Anguillesi per la progettazione di nuovi prototipi di mobili delle tracce antiche e dei caratteri più sottili del luogo.
La a mano a mano aggiungere addetti alla segreteria e all'amministrazione, infine ai rapporti con la stampa ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] approfondire lo studio dei caratteri del collezionismo romano, a suo giudizio, proprio sul terreno dell'invenzione hanno superato i maestri. Un volume astampa 205 s.; L. Serra, Elenco delle opere d'arte mobili delle Marche, Pesaro 1925, pp. 44, 73, 75 ...
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GOVI, Amerigo Armando Gilberto, detto Gilberto Govi
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 22 ott. 1885 da Anselmo e da Francesca Gardini.
La famiglia era di ceppo emiliano: il padre, ispettore delle ferrovie, [...] A. Novelli e di Si chiude di S. Lopez, ottenne la legittimazione anche da parte del critico de La Stampa cui gli occhi erano sempre mobili. Anche la mimica corporea nella quella comune e quotidiana e i caratteri quelli tipici della commedia popolare: ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] ). Iniziò l’ideazione delle quattro tavole dei Grotteschi (stampate in proprio a Roma, dal 1747-48) e la serie delle caratteri più creativi e tecnicamente impegnativi dell’architettura romana. Le tavole, con la riproduzione di camini, mobili ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] aaacaratteria tale divisione in più rami. In primo luogo, grazie a tale unione fu possibile per i Guidi acquisire notevoli ricchezze, mobiliaaa cura di C. Strà, Roma 1982, pp. 237 s.; G. Villani, Nuova cronica, a conti Guidi, a cura di M Aaa cura di A ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...