MALAGUZZI VALERI, Francesco
Sandra Sicoli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 ott. 1867 dal conte Gherardo e dalla nobile padovana Giulia Gaudio. Frequentò il collegio di Reggio e poi il S. Carlo a Modena, [...] , dedicati a un'indagine sui caratteri della primitiva secolo.
Prima di passare a Bologna, il M. diede alle stampe una serie di ricerche condotte scelse di arredare le sale con sculture e mobili provenienti da diversi palazzi cittadini con lo scopo ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] cui quelle di una maggiore mobilità di capitali - e quindi a partire dal dicembre 1766: La pretesa filosofia de' moderni increduli esaminata e discussa pe' suoi caratteri quasi completo delle opere astampa e di inediti del M. è in A.M. Papilon, Opera ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] a Venezia nel 1537, si era valso per il suo Linguarum duodecim characteribus differentium Alphabetum (Parisiis 1538) - nel quale per vero i caratteri orientali sono riprodotti in incisione, non con tipi mobili Dopo la stampa della quale l'A. compare ...
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FAELLI, Benedetto
Alfredo Cioni
Libraio, editore e tipografo tra i maggiori del miglior periodo della stampa bolognese, fu attivo tra il 1480 ed il 1523. Nacque a Bombiana (località montana dell'Appennino [...] sua morte, gran parte dei gioielli, molte robe, mobili e arredi.
Pochi giorni dopo aver testato, morì (Bologna caratteri, perché anche dopo il 1493 continuò a giovarsi di stamperie aliene; ciò dà l'idea che egli fosse nell'impossibilità di stampare ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] : fece disegnare e fondere splendidi caratteri - sia semigotici sia rotondi - l'inventario generale dei beni mobili ed immobili componenti l'asse . Arch., VI (1928), pp. 83 ss.; A. Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, Bologna 1929, pp. 43-51; ...
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AGNELLI, Giovan Battista
Anita Mondolfo
Tipografo e sacerdote, nato a Milano nel 1706, vi morì il 6 apr. 1788. Appartenente a famiglia di stampatori, figlio di Francesco e nipote di Federico, con i [...] a Lugano. Nel 1746 ottennero infatti dai due cantoni di Zurigo e Lucerna il privilegio di stampa per venti anni, con libertà di stampare tipografia fu invasa, distrutti e dispersi mobili, macchine, libri e caratteri, che in mancanza di palle servirono ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...