GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] aaacaratteria tale divisione in più rami. In primo luogo, grazie a tale unione fu possibile per i Guidi acquisire notevoli ricchezze, mobiliaaa cura di C. Strà, Roma 1982, pp. 237 s.; G. Villani, Nuova cronica, a conti Guidi, a cura di M Aaa cura di A ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] agosto successivo si eseguì l'inventario "della facoltà lasciata in mobili" dal C.: i beni analiticamente descritti costituiscono gli arredi . Nel 1837 a Venezia apparve una parziale traduzione in lingua turca, stampata in caratteri armeni.
Nella ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] accade a tutti quelli che difendono intrepidamente la verità e le sane dottrine" (vol. VI, stampato anche a parte col titolo I caratteri della Chiesa di acquistare e possedere beni temporali sì mobili che stabili (Venezia 1773) il C. si rifaceva ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] lavori architettonici in una personale allestita a Livorno, seguita con attenzione dalla stampa locale (Godoli - Giacomelli). Nel alcuni studi per elementi d'arredo e uno Schizzo di mobili per un ambiente della villa Ariosa in Roma. Il terzo ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] al tempo stesso mobili e discrete.
a cura di A. Dolfi, Roma 1993), A. Crespo, G. Diego, J.L. Cano, J.A. Goytisolo, Maria Zambrano (a cura di L. Dolfi); J. Guillén (a cura di L. Dolfi, Valencia 2005), Bodini (a cura di A. Dolfi, in corso di stampa ...
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MALAGUZZI VALERI, Francesco
Sandra Sicoli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 23 ott. 1867 dal conte Gherardo e dalla nobile padovana Giulia Gaudio. Frequentò il collegio di Reggio e poi il S. Carlo a Modena, [...] , dedicati a un'indagine sui caratteri della primitiva secolo.
Prima di passare a Bologna, il M. diede alle stampe una serie di ricerche condotte scelse di arredare le sale con sculture e mobili provenienti da diversi palazzi cittadini con lo scopo ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] cui quelle di una maggiore mobilità di capitali - e quindi a partire dal dicembre 1766: La pretesa filosofia de' moderni increduli esaminata e discussa pe' suoi caratteri quasi completo delle opere astampa e di inediti del M. è in A.M. Papilon, Opera ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] a Venezia nel 1537, si era valso per il suo Linguarum duodecim characteribus differentium Alphabetum (Parisiis 1538) - nel quale per vero i caratteri orientali sono riprodotti in incisione, non con tipi mobili Dopo la stampa della quale l'A. compare ...
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FAELLI, Benedetto
Alfredo Cioni
Libraio, editore e tipografo tra i maggiori del miglior periodo della stampa bolognese, fu attivo tra il 1480 ed il 1523. Nacque a Bombiana (località montana dell'Appennino [...] sua morte, gran parte dei gioielli, molte robe, mobili e arredi.
Pochi giorni dopo aver testato, morì (Bologna caratteri, perché anche dopo il 1493 continuò a giovarsi di stamperie aliene; ciò dà l'idea che egli fosse nell'impossibilità di stampare ...
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BENEDETTI, Francesco
Alfredo Cioni
La famiglia Benedetti era nel sec. XV facoltosa e ben nota a Bologna per la tradizionale attività artistica dei suoi membri: pittori e miniaturisti non senza meriti. [...] : fece disegnare e fondere splendidi caratteri - sia semigotici sia rotondi - l'inventario generale dei beni mobili ed immobili componenti l'asse . Arch., VI (1928), pp. 83 ss.; A. Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, Bologna 1929, pp. 43-51; ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...