SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] ha visto sempre più ridursi la sua area di uso, fino all'abolizione voluta da A. Hitler nel 1941. Il sistema della stampaacaratterimobili, reinventato in Renania intorno alla metà del 15° secolo, contribuì grandemente alla diffusione dell'alfabeto ...
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La tecnica della stampaacaratterimobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] libretto di preghiere di cm 13,5 x 10,5, in caratteri gotici, scritto in un rozzo italiano ricco di vistosi dialettismi settentrionali 1477 in un volgarizzamento in prosa dal francese già stampatoa Venezia nel 1472: incomencia → incomincia, buovi → ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] ridursi la sua area di uso, fino all’abolizione voluta da Adolf Hitler nel 1941. Il sistema della stampaacaratterimobili, reinventato in Renania intorno alla metà del 15° secolo, contribuì grandemente alla diffusione dell’alfabeto latino in Europa ...
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Editoria
Insieme delle fasi lavorative che servono, partendo dall’originale fino all’impostazione o montaggio delle pagine di una segnatura, per la preparazione delle forme, lastre o cilindri da stampa. [...] distingue in: composizione c. tipografica o a caldo, basata su caratterimobili per operazione a mano o a macchina, righe fuse a macchina, cliché per illustrazioni, duplicazione in stereotipia; composizione c. a freddo, basata sulla produzione di un ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] di tali realizzazioni stampati non coi caratterimobili, ma con apposite lastre di rame incise, alla stregua delle riproduzioni di opere d’arte. L’educazione grafica e l’addestramento alla mise en page del testo scritto a mano viene invece ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] guerrieri e le limitazioni alla mobilità sociale. In economia fu stimolato (la radice della parola viene rappresentata dai caratteri cinesi e la parte flessiva in kana); oralmente e trovarono una diffusione astampa solo nei secoli successivi, sono ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] I dati statistici della stampa sono equipollenti: ormai si A. Stussi, Lingua, dialetto e letteratura, in Storia d'Italia. I. I caratteri ma anche di A. Soldati e di O. Licini) o a néumi musicali, questi "oggetti", spesso mobili, rientrerebbero forse ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] caratteri di cui si compone un messaggio (tweet o cinguettio) in Twitter®.
• [tit.] Twitteratura, “a dai s. app (‘applicazione per mobile’) e society (‘società’).
barriere soffolte materiali, a partire da un apposito programma digitale; stampa in 3D ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] a Venezia nel 1537, si era valso per il suo Linguarum duodecim characteribus differentium Alphabetum (Parisiis 1538) - nel quale per vero i caratteri orientali sono riprodotti in incisione, non con tipi mobili Dopo la stampa della quale l'A. compare ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...