(ceco Česká a Slovenská Federativni) Stato federale dell’Europa centrale (127.900 km2), esistito dal 1918 al 1992, confinante con Germania, Austria, Ungheria, Ucraina e Polonia. Dal 1° gennaio 1993 si [...] , cui succedeva come primo ministro A. Zápotocký. Gli anni successivi videro un progressivo irrigidimento del regime in senso stalinista: una serie di processi politici colpirono migliaia di persone fra le quali anche esponenti comunisti (come R ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] dalle capacità del capo, senza il quale sono anzi del tutto impensabili. E infatti fu in verità già Lenin, e non Stalin, a definire per primo il ruolo del capo totalitario e quindi la struttura dell'Unione Sovietica quale sistema totalitario: che si ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] di A. Gerov, V. Chančev, V. Petrov, B. Dimitrova, R. Ralin. Come per molti di costoro, che nell’imperversare dello stalinismo si limitarono a lavori di traduzione, anche le opere di A. Vutimski (pseud. di A. Kocev Vutov, 1919-1943), poeta di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] godeva la stima come «docente democratico», ma di cui non condivideva le posizioni più estreme né la deriva stalinista. Al periodo milanese appartiene il grande progetto, purtroppo fallito, dell’Atlante storico italiano, cui Berengo insieme con Lucio ...
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UNGHERIA
Ferruccio Nano
Martina Teodoli
Gyo¿ Szabó
Maria Rosa Mezzi
Miklós Sulyok
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Judit Pinter
(XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, II, p. [...] dispone né di un programma in campo artistico, né di un'arte ufficiale, così come avveniva invece nel sistema stalinista, perché non considera l'arte né strumento di legittimazione politica né mezzo efficace di propaganda. Le aspettative generiche di ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] di Stati Uniti e Gran Bretagna. Tra il 1948 e il 1952 fu promosso un progetto politico alternativo al modello stalinista, con la decentralizzazione dei poteri dello Stato e l’autogestione nelle fabbriche. Il partito comunista fu trasformato in Lega ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Repubblica fu eletto il comunista B. Bierut. A partire dal 1948 il regime politico subì un irrigidimento in senso stalinista e il partito socialista e quello comunista si fusero nel Partito Operaio Unificato Polacco (POUP) sotto la leadership di ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] al COMECON (1949) e al Patto di Varsavia (1955). Nei primi anni 1950 si verificò un irrigidimento del regime in senso stalinista.
Nel 1965, alla morte di G. Gheorghiu-Dej, segretario del Partito romeno dei lavoratori – nato nel 1948 dalla fusione di ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] . Trockij nel 1927 fu espulso dal partito e nel 1929 esiliato. Dopo la sconfitta dell’opposizione di sinistra, I.V. Stalin, a capo della maggioranza del partito, entrò in aperto contrasto con la destra di N.J. Bucharin, che sosteneva la continuazione ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] libri di André Gide e altri sui processi di Mosca e tuttavia il vero anti-Hitler e anti-Mussolini sembrava essere Stalin» (ibid., p. 29). L’opposizione liberale non usciva da strette cerchie elitarie, era un’attesa senza azione, ciò che appunto ...
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stalinista
s. m. e f. (pl. m. -i). – Chi nel periodo staliniano ha sostenuto e approvato la politica di Stalin (v. la voce prec.), e soprattutto chi, dopo la morte di Stalin e le critiche alla sua persona, attività e impostazione ideologica...
staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...