Clementis, Vlado
Politico e diplomatico slovacco (Tisevec, Slovacchia, 1902-Praga 1952). Deputato comunista dal 1934, dopo il crollo cecoslovacco del 1938-39 si rifugiò a Parigi e quindi a Londra dove, [...] J. Masaryk, ministro (1948). Accusato di deviazionismo nazionalista, fu esonerato dalla carica (1951) e successivamente arrestato (1952) sotto l’accusa di tradimento e sabotaggio e condannato a morte. Fu riabilitato dopo la morte di Stalin, nel 1963. ...
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Pseudonimo della scrittrice cinese Jiang Bingzhi (Linli, Hunan, 1904 - Pechino 1986). Si mise in luce nel 1928 con il romanzo Suofei nüshi de riji ("Il diario di Sofia"), singolare testimonianza delle [...] ("Riflessioni sull'otto marzo", 1942). Il suo romanzo più famoso, tradotto in varie lingue e insignito nel 1951 del Premio Stalin, è Taiyang zhao zai Sanggan He shan ("Il sole splende sul fiume Sanggan", 1948), grande affresco sulle lotte contadine ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1923 - ivi 1981). Esordì negli anni Cinquanta come autore di teledrammi, contribuendo, soprattutto con Marty (1953), al successo della televisione come mezzo di spettacolo. [...] (1964), chiaramente influenzato da Brecht, è invece un burlesque politico sulla rivoluzione russa e sul ruolo giocatovi da Stalin. Altre opere: The catered affair (1956), The bachelor party (1957), The latent heterosexual (1967), Altered states (1978 ...
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Generale (n. governatorato di Smolensk 1893 - m. Mosca 1937). Ufficiale zarista, aderì alla rivoluzione bolscevica. Stretto collaboratore di Trockij dal 1918, ebbe parte determinante nella creazione dell'Armata [...] modernizzazione dell'esercito sovietico, guadagnandosi la nomina a maresciallo (1935). Accusato di trockijsmo e di collusione con la Germania nazista durante la grande epurazione scatenata da Stalin nel 1936-37, fu processato e condannato a morte. ...
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Storico statunitense di origine polacca (Leopoli 1922 - Cambridge, Massachusetts, 2000). Studioso di problemi sovietici, attivo presso il Russian research center della Harvard University (dal 1948) e presso [...] and coexistence. History of the Soviet foreign policy, 1968; trad. it. 1970). Pubblicò inoltre: The unfinished revolution (1960); Stalin (1974; trad. it. 1975); The Communists: the story of power and lost illusions 1948-91 (1992). Nel 2000 furono ...
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Attore e regista cinematografico e televisivo statunitense (n. New York 1957). Dopo qualche anno come vigile del fuoco, nel 1984 ha scelto la strada della recitazione iscrivendosi al Lee Strasberg Theatre [...] preso parte Ghost world (2001), Big fish (2003), Romance & Cigarettes (2005), John Rabe (2009), Norman (2016), The death of Stalin (2017) e The dead don't die (2019). Apprezzato anche come regista (suoi Trees lounge, 1996, e Animal factory, 2000 ...
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Ulam, Adam Bruno
Storico statunitense di origine polacca (Leopoli 1922-Cambridge, Massachusetts, 2000). Studioso di problemi sovietici, attivo presso il Russian research center della Harvard university [...] and coexistence. History of the Soviet foreign policy, 1968; trad. it. 1970). Pubblicò inoltre: The unfinished revolution (1960); Stalin (1974; trad. it. 1975); The Communists: the story of power and lost illusions 1948-91 (1992). Nel 2000 furono ...
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Uomo politico e scrittore iugoslavo (Nikšić 1911 - Belgrado 1995). Discendente da un'antica e influente famiglia montenegrina, aderì nel 1932 al Partito comunista, divenendone alla fine degli anni Trenta [...] al 1966, con le sue opere, pubblicate in occidente, The new class (1957; trad. it. 1957) e Conversations with Stalin (1962; trad. it. 1962) svolse una critica radicale del sistema politico e sociale dei paesi dell'Europa orientale. Amnistiato nel ...
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Scrittore russo (Saratov 1892 - Mosca 1977). Esordì nel 1913. Nel 1921 aderì al gruppo dei Fratelli di Serapione. Si affermò nel 1924 con il romanzo Goroda i gody ("Le città e gli anni"). Nei racconti [...] il motivo del contrasto delle generazioni si muta in quello del contrasto tra Russia ed Europa. Nel 1949 ottenne il premio Stalin per i due romanzi Pervye radosti ("Prime gioie", 1945) e Neobyknovennoe leto ("Una singolare estate", 1947-48), ai quali ...
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Poeta cèco (Slavětín, Louny, 1898 - Praga 1951). Aderì inizialmente alla tendenza di avanguardia proletaria, poi si avvicinò al "poetismo" di V. Nezval, con Zlatými rétězy ("Con catene d'oro", 1926) e [...] surrealismo. Dopo l'avvento del comunismo, si diede a un tipo di disperata poesia politico-propagandistica, alternando vecchie fantasie marionettistiche e servili esaltazioni del nuovo regime e di Stalin (Bez obav, "Senza paure", 1951). Morì suicida. ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...