GONZAGA, Barbara, duchessa del Württemberg
Rotraud Becker
Nacque l'11 dic. 1455, ottava figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern.
Secondo la tradizione della [...] Tonelli, Ricerche storiche di Mantova, II, Mantova 1797, p. 397; C.F. Stälin, Würtembergische Geschichte, III, Gotha 1856, pp. 511, 587 s., 606, 645; P.F. Stälin, Die Heirath des württembergischen Grafen, nachherigen Herzogs Eberhard im Bart mit der ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] del padre morto, lo idealizza creando una personale mitologia; il film, che nel personaggio del padre adombra il mito di Stalin, si confronta coraggiosamente con il recente passato ungherese. Gli avvenimenti politici del 1956 sono il punto focale di ...
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Petrov, Vladimir Michajlovič
Vivia Benini
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 22 luglio 1896 e morto a Mosca il 7 gennaio 1966. Deve la sua fama a due filoni molto [...] , teso a mettere positivamente in luce la figura dello zar, autocrate e modernizzatore (con evidente riferimento alla figura di Stalin); P. si mosse con grande abilità su due piani: quello delle battaglie epiche, con scene di massa condotte con ...
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Drammaturgo tedesco (Eppendorf, Sassonia, 1929 - Berlino 1995). Tutta la produzione di M. sembra attraversata da una sorta di ossessione della storia tedesca, passata in rassegna nei suoi nodi cruciali [...] scomparsa. Si tratta di un lavoro complesso e frammentario sulla storia tedesca, nel quale entrano in scena personaggi come Stalin, Hitler e lo stesso Brecht, chiamato a riflettere sul destino del suo Berliner Ensemble. In Italia, una scelta dei ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] costruite a tavolino dall’Unione Sovietica, nell’ambito dei conflitti interni innescatisi nei primi mesi successivi alla morte di Stalin, nel marzo 1953, tra Lavrentiy P. Beria e Semen D. Ignatiev; dall’altro lato, gli Stati Uniti effettivamente ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] luce della sua attività di governo, ne chiariscono le prospettive politiche: essi riguardarono le posizioni di A. De Gasperi e Stalin di fronte al riarmo (8 maggio 1951), l'"incoerenza social-comunista" in ordine al piano Schuman (13 maggio 1952), la ...
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Churchill, Winston
Massimo L. Salvadori
Un intrepido condottiero della Seconda guerra mondiale
Winston Churchill è stato uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi nella prima metà del Novecento. [...] la guerra si concluse con una totale vittoria, di cui Churchill era stato tra i maggiori artefici. Ed egli fu con Stalin e Franklin D. Roosevelt uno dei tre grandi che decisero l'assetto del mondo postbellico.
Il tramonto di un leader
Nonostante ...
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Uomo politico statunitense (Hyde Park, New York, 1882 - Warm Springs, Georgia, 1945). Fu presidente degli Stati Uniti per quattro mandati consecutivi, dal 1933 al 1945. Governò il paese in due dei più [...] Harbour e la conseguente dichiarazione di guerra al Giappone dell'8 dic. 1941, R. partecipò, con Churchill e con Stalin, alle varie conferenze (Casablanca, Quebec, Il Cairo, Teheran, Jalta) in cui fu stabilita la conduzione strategica della guerra e ...
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BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] sul pensiero italiano tra Otto e Novecento.
Fu la crisi del 1956, che rimise completamente in discussione lo stalinismo e la tradizione ideologica e politica comunista, a determinare una svolta nella produzione storiografica e nel pensiero del Berti ...
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Nenni, Pietro
Politico (Faenza 1891-Roma 1980). Rimasto presto orfano di padre, fu «scolaro ribelle» all’orfanotrofio Opera pia Cattani, dove era stato iscritto dai conti Ginnasi presso i quali lavoravano [...] fredda, N. fu vicepresidente del movimento dei «partigiani della pace», sostenuto dall’URSS, ottenendo nel 1951 il premio Stalin per il suo impegno contro la guerra. Intanto al Congresso di Venezia veniva rieletto segretario del PSI, carica che ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...