JUGOV, Anton Tanev
Uomo politico bulgaro, nato a Karassuli, nella Macedonia greca, il 5 agosto 1904. Aderì giovanissimo al partito comunista bulgaro e dal 1934 al 1936 studiò a Mosca nella Scuola per [...] fu accusato da V. Červenkov di "deviazionismo" e si sottopose a dura autocritica; vicepresidente nel 1952, dopo la morte di Stalin e il declino della fortuna politica di V. Červenkov, la sua ascesa nel 1956 alla carica di primo ministro sottolineò in ...
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fisica C. di fasi Fenomeno per cui in un sistema termodinamico esistono contemporaneamente più fasi. Il problema della determinazione delle condizioni per cui può presentarsi è molto studiato in meccanica [...] , economici e sociali, quello capitalista e quello comunista. Fu ripresa nel clima del ‘disgelo’ dopo la morte di Stalin e sviluppata particolarmente da N. Chruščëv nel biennio 1955-56. Dopo la crisi del processo di distensione verificatasi nei primi ...
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LINEA DIFENSIVA
Vincenzo LONGO
. Nel periodo compreso fra le due guerre mondiali fattori di carattere politico e tecnico indussero gli stati continentali europei a costruire nuovi sistemi difensivi [...] sua reale capacità difensiva poiché, quando la linea fu attaccata, le sorti della guerra erano ormai nettamente segnate.
Linea stalin. - Scopo. - Si presume che questo sistema avesse lo scopo di proteggere il grande arroccamento Pskov-Vitebsk-Mogilev ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] si coglie, per esempio, mettendo a raffronto il diverso accento, suo e di P. Togliatti, di fronte alla morte di Stalin (marzo 1953): Togliatti esaltò, nel dirigente scomparso, il politico che vede e cerca la pacifica convivenza di realtà politiche ed ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] libri di André Gide e altri sui processi di Mosca e tuttavia il vero anti-Hitler e anti-Mussolini sembrava essere Stalin» (ibid., p. 29). L’opposizione liberale non usciva da strette cerchie elitarie, era un’attesa senza azione, ciò che appunto ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] socialista (1977); Gli ultimi anni di Bucharin (1979); Ascesa e caduta di Nikita Chruščev (1982); Tutti gli uomini di Stalin (1984); L'Urss che cambia (in collab. con G. Chiesa, 1987); La rivoluzione di Gorbacev: cronaca della perestrojka (1989 ...
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NAGY, Imre
Uomo politico ungherese, nato a Kaposvár nel 1896. Dopo aver aderito ancora giovanissimo al partito socialdemocratico, nel 1918 - rientrato in patria dalla Russia dove era stato prigioniero [...] di collettivismo e di industrializzazione di schema sovietico. Relegato per questo in posti di minore importanza, dopo la morte di Stalin e in conseguenza delle dimissioni di Ràkosi da primo ministro, il 3 luglio 1953 lo sostituì in tale carica: come ...
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Uomo politico tedesco (Erfurt 1889 - Saint-Marcellin, Isère, 1940). Membro dal 1919della Kommunistische Partei Deutschlands (KPD), durante la Repubblica di Weimar si adoperò al fine di ottenere aiuti per [...] impegnate nella guerra civile spagnola (1936-39). Nel 1938, a causa delle critiche da lui rivolte alla politica di Stalin, fu espulso dal Comitato centrale e poi (1939) dal partito. Morì in circostanze misteriose nel tentativo di sfuggire all ...
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ROKOSOVSKIJ, Konstantin Konstantinovič (App. II, 11, p. 727)
Maresciallo sovietico, nato a Varsavia nel 1896 (non 1887). Promosso maresciallo nel giugno 1944, nell'agosto raggiunse la Vistola, ma non [...] immissione anche di ufficiali sovietici, uno stretto collegamento fra le forze armate sovietiche e polacche, ma dopo la morte di Stalin, il movimento in senso autonomistico che trovò un capo in W. Gomulka condusse, nel 1956, al suo richiamo nell'URSS ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] tensioni della guerra fredda frustrarono ancora i suoi tentativi.
In Unione Sovietica, Pëtr Leonidovič Kapitsa (1894-1984) inviò a Stalin alla fine del 1945 due memoranda in cui si sosteneva che gli scienziati avrebbero dovuto avere maggior peso non ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...