Uomo politico russo (Uržum, gov. Vjatka, 1886 - Leningrado 1934). Operaio tipografo, appartenne al Partito bolscevico dal 1904, e durante la rivoluzione e la guerra civile prese parte alla lotta contro [...] (1921), segretario del partito e del governo a Leningrado (dal 1926), fu vittima di un attentato, del quale il regime incolpò l'opposizione trockista, che diede occasione a Stalin per una vasta epurazione all'interno dell'esercito e del partito. ...
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ŠEPILOV, Dmitrij Trofimovič
Uomo politico sovietico, nato a Krasnodar il 4 novembre 1905. Giurista ed esperto di problemi agricoli, nel 1933 fu nominato capo della Sezione politica dei Sovchoz della [...] nominato capo della propaganda del Comitato centrale del partito e nel dicembre 1952 direttore della Pravda. Dopo la morte di Stalin, seguì Chruščëv nella sua ascesa politica e il 1° giugno del 1956 sostituì V. Molotov quale ministro degli Esteri. La ...
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KÁDÁR, János
Uomo politico magiaro, nato a Kapoly (Somogy) il 25 maggio 1910. Operaio metallurgico, aderì giovanissimo al partito comunista, fu più volte arrestato ed ebbe una parte di rilievo nella [...] 1948, fu costretto a dimettersi nel 1950 per analoghe accuse e fu confinato in un campo di concentramento. Dopo la morte di Stalin e il "nuovo corso" della politica magiara, riprese, sia pure ai margini, l'attività di partito. Scoppiata la rivolta a ...
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Giornalista e storico polacco naturalizzato inglese (Cracovia 1907 - Roma 1967). Membro dal 1926 al 1932 del partito comunista polacco, ne fu espulso per essersi opposto all'indirizzo stalinista, ispirandosi [...] , trad. it. 1961; The prophet outcast, 1963, trad. it. 1965); e inoltre: Stalin. A political biography (1949, 2a ed. 1966, trad. it. 1951); Russia after Stalin (1953, trad. it. 1954); Tragédie du communisme polonais entre deux guerres (1958); Ironies ...
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Generale (n. governatorato di Smolensk 1893 - m. Mosca 1937). Ufficiale zarista, aderì alla rivoluzione bolscevica. Stretto collaboratore di Trockij dal 1918, ebbe parte determinante nella creazione dell'Armata [...] modernizzazione dell'esercito sovietico, guadagnandosi la nomina a maresciallo (1935). Accusato di trockijsmo e di collusione con la Germania nazista durante la grande epurazione scatenata da Stalin nel 1936-37, fu processato e condannato a morte. ...
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HEGEDÜS, András
Uomo politico ungherese, nato nel 1915. Aderì giovanissimo al comunismo, e negli anni 1939-1945 rimase nell'URSS. Tornato in Ungheria, fu eletto deputato nel 1949, e fu ministro dell'Agricoltura [...] deviazionismo di destra e di incapacità), dovette affrontare la grave crisi interna ungherese conseguente alle ripercussioni della morte di Stalin e del XX congresso del PCUS. Durante il suo governo ebbe inizio il processo di liberalizzazione, con l ...
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kulaki
Nome con cui erano designati, nella Russia zarista e nei primi anni della Russia sovietica, i contadini benestanti, proprietari di una certa estensione di terra, che coltivavano avendo alle loro [...] (NEP, 1921) voluta da Lenin. La fine della NEP determinò un quadro diverso. La crisi agricola del 1927 indusse Stalin a ripristinare il sistema delle requisizioni delle eccedenze, avviando una lotta più decisa verso coloro i quali vi si opponevano, e ...
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Kirov
(pseud. di Sergej Mironovič Kostrikov) Politico russo (Uržum, gov. Vjatka, 1886-Leningrado 1934). Operaio tipografo, appartenne al Partito bolscevico dal 1904, e durante la rivoluzione e la guerra [...] bolscevico (1921), segretario del partito e del governo a Leningrado (dal 1926), fu vittima di un attentato, del quale il regime incolpò l’opposizione trockista, cosa che diede occasione a Stalin per una vasta epurazione nell’esercito e nel partito. ...
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Uomo politico sovietico (Pietroburgo 1895 - Mosca 1940). Di umili origini, ebbe un'infanza travagliata, prendendo parte alle manifestazioni che agitarono la Russia di inizio secolo. Partecipò, tra il 1915 [...] . 1937, il titolo di commissario generale della sicurezza dello Stato. Nel nov. 1938, criticato per i suoi metodi dallo stesso Stalin, fu sostituito da L. Berija in seno al NKVD. Nel marzo 1939 fu quindi sollevato da tutti gli incarichi di partito ...
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Pseudonimo dell'uomo politico russo L. B. Rosenfeld (Mosca 1883 - ivi 1936). Entrato a far parte (1901) del partito socialdemocratico, confluì nel 1903 nell'ala bolscevica. Imprigionato e deportato, nel [...] Brest-Litovsk. Fu in seguito presidente del soviet di Mosca. Dopo la morte di Lenin (1924), K. si schierò con Zinov´ev e Stalin contro la sinistra di Trockij. Alla sconfitta di questa, capovolse l'alleanza in funzione antistaliniana; la vittoria di ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...