Albania
Riccardo Morri
Stefano De Luca
Uno Stato della Penisola Balcanica
L'Albania è uno degli Stati europei più poveri e meno sviluppati. È separata da appena 70 km di mare dall'Italia, con la quale [...] dei regimi comunisti più chiusi e oppressivi, l'Albania si legò dapprima alla Iugoslavia di Tito, poi (1948) all'URSS di Stalin e infine alla Cina di Mao (1961). Quando i Cinesi avviarono il dialogo con gli Stati Uniti, l'Albania si distaccò anche ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] , mistico, palingenetico, anticomunista e, in molti casi, razzista e antisemita. Ma fu anche l'Unione Sovietica, sotto Stalin, a elaborare un proprio nazionalismo totalitario, unendo la celebrazione del valore di un patriottismo sovietico a una ...
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Churchill, Winston
Massimo L. Salvadori
Un intrepido condottiero della Seconda guerra mondiale
Winston Churchill è stato uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi nella prima metà del Novecento. [...] la guerra si concluse con una totale vittoria, di cui Churchill era stato tra i maggiori artefici. Ed egli fu con Stalin e Franklin D. Roosevelt uno dei tre grandi che decisero l'assetto del mondo postbellico.
Il tramonto di un leader
Nonostante ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] . it.: Le origini etniche delle nazioni, Bologna 1992).
Snyder, L.L., The meaning of nationalism, New Brunswick, N.J., 1954.
Stalin, J.V., Marksizm i national'nyj-kolonialny vopros, sbornik isbrannych statici i recei (1913), Moskva 1935 (tr. it.: Il ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] comuniste e rivoluzionarie in molti paesi dell’Asia e dell’America Latina; contemporaneamente, con il predominio di Stalin l’I. divenne sempre più strumento della politica estera dell’URSS. L’ascesa del nazionalsocialismo costrinse il movimento ...
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BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] sul pensiero italiano tra Otto e Novecento.
Fu la crisi del 1956, che rimise completamente in discussione lo stalinismo e la tradizione ideologica e politica comunista, a determinare una svolta nella produzione storiografica e nel pensiero del Berti ...
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Nenni, Pietro
Politico (Faenza 1891-Roma 1980). Rimasto presto orfano di padre, fu «scolaro ribelle» all’orfanotrofio Opera pia Cattani, dove era stato iscritto dai conti Ginnasi presso i quali lavoravano [...] fredda, N. fu vicepresidente del movimento dei «partigiani della pace», sostenuto dall’URSS, ottenendo nel 1951 il premio Stalin per il suo impegno contro la guerra. Intanto al Congresso di Venezia veniva rieletto segretario del PSI, carica che ...
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Ungheria, storia dell’
Francesco Tuccari
L’altra metà dell’Impero asburgico
Sottomessa per diversi secoli al dominio degli Asburgo, l’Ungheria divenne uno Stato pienamente sovrano e indipendente dopo [...] Ungheria si affermò tra il 1947 e il 1949 un regime comunista strettamente legato all’Unione Sovietica.
Dopo la morte di Stalin (1953) e l’avvio del processo di destalinizzazione, ossia la denuncia dell’operato e dei crimini da lui commessi (Chruščëv ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] in materia ecclesiastica che gli ammiccamenti di Togliatti non riuscirono minimamente a scalfire. La politica di conquista che Stalin promosse negli anni appena successivi la fine della Seconda guerra mondiale nell’Europa dell’Est e la conseguente ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] sorta di aberrazione rispetto alla sua logica interna: ‟è evidente che tre anni di comunismo di guerra, venticinque anni di Stalin e diciotto anni di Brežnev assommati formano la norma empirica della storia sovietica, mentre gli otto anni di NEP e le ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...