Scrittore e pittore lettone, nato a Riga il 14 ottobre 1906; figlio del poeta Viktors, come suo padre fu diviso tra due passioni: pittura e letteratura. Si laureò all'Accademia di belle arti di Riga (1929-35) [...] la vita dei profughi. Nel lungo e suggestivo racconto Cingishana gals (La fine di Gēnghiz Khān, 1948) ha ritratto Stalin nella figura tirannica dell'imperatore mongolo. In un respiro più vasto, si evolve la vicenda, tratta dalla vita di artisti ...
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SEGHERS, Anna
P. Ch.
Pseudonimo della scrittrice tedesca Netty Radványi (nata Reiling), nata a Magonza il 19 novembre 1900. Ha studiato in varie università storia, storia dell'arte e sinologia, addottorandosi [...] (fra gli altri, nel 1951 il premio nazionale di 1ª classe per l'arte e la letteratura della DDR, e il premio Stalin per la pace).
Ha esordito con un'opera che resta tuttora fra le sue migliori per l'incisivo e asciutto realismo della raffigurazione ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] fra il 1973 e il 1975 (trad. it. Arcipelago Gulag, 1974-1978), un testo di significato epocale sugli orrori dello stalinismo.
Alla stessa tragica esperienza di repressioni staliniane si riallaccia una serie di opere che apparve in quegli anni. È il ...
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Scrittore ceco (Biskoupky, Moravia, 1900 - Praga 1958). È il più notevole rappresentante del gruppo dei «poetisti», che ha avuto il merito di portare nella letteratura ceca, tradizionalmente gravata di [...] («La catena della felicità», 1936) e Valérie a týden divů (1945; trad. it. Valeria e la settimana delle meraviglie, 1982). In seguito si volse alla poesia civile e politica, con esiti meno felici (Stalin, 1949; Zpěv míru «Il canto della pace», 1950). ...
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Saarikoski, Pentti Ilmari
Danilo Gheno
Poeta finlandese, nato a Impilahti (Carelia) il 2 settembre 1937, morto a Joensuu (Pohjois-Karjala) il 24 agosto 1983. Compiuti gli studi di filologia classica [...] al dubbio e alla rassegnazione di Katselen Stalinin pään yli ulos (1969, Sto a guardar fuori sopra il capo di Stalin), in cui sfruttò la tecnica della scrittura automatica. Affrontò anche altri generi: in Aika Prahassa (1967, Il tempo a Praga ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e di generazioni, della lotta rivoluzionaria che, come aveva detto Lenin a proposito del titanico zar e come dice Deutscher di Stalin, procede con mezzi barbari contro la barbarie (v. Deutscher, 1966 , tr. it., p. 717; v. Strada, 1969, p. 148). Su ...
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Scrittore francese (Clamecy 1866 - Vézelay 1944). Autore di molte opere di storia e di critica musicale, oltre che drammaturgo, ha legato la sua fama soprattutto al romanzo ciclico Jean-Christophe (1904-12), [...] (Au-dessus de la mêlée, 1915). Vicino al partito comunista (nel 1935, durante un viaggio in Unione Sovietica, conobbe Stalin, dal quale prese le distanze dopo il patto Molotov-Ribbentrop), all'avvento di Hitler partecipò, con Gide, Malraux e altri ...
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SERAFIMOVIČ, Aleksandr Serafimovič
Anjuta MAVER
Pseudonimo dello scrittore russo A. S. Popov, nato a Nižne-Kurmojarskaja, nella regione del Don, il 19 gennaio 1863 e morto a Mosca il 19 gennaio 1949. [...] il romanzo Tvorčéstvo ("La creazione"), dedicato all'opera di ricostruzione sovietica nel dopoguerra; nello stesso anno fu insignito del premio Stalin. Le opere complete in 10 voll. sono state pubblicate a Mosca tra il 1940 e il 1948.
Bibl.: A ...
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LAVRENËV, Boris Andreevič
Anjuta MAVER
Scrittore, nato a Cherson il 17 luglio 1891, morto a Mosca il 7 gennaio 1981. Iniziò le sua attività (1913) come poeta, futurista prima, sotto l'influenza di Gumilëv [...] "Per quelli che sono in mare", 1945, ecc.) ad eccezione di Golos Ameriki ("La voce dell'America", 1949, premio Stalin 1950), che è invece opera di propaganda antiamericana. Durante la seconda guerra mondiale L. ha scritto numerosi articoli politici e ...
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GROSSMAN, Vasilij Semenovič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Berdičev il 29 novembre (12 dicembre) 1905, morto a Mosca il 14 settembre 1964. Figlio di un chimico, G. compì studi fisico-matematici [...] romanzo non sono rappresentativi, ci sono più ebrei che russi, il ruolo del partito non è sottolineato abbastanza. La morte di Stalin impedisce che G. paghi un prezzo troppo alto per queste accuse: i detrattori si scusano, il romanzo è pubblicato in ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...