Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] La congiura dei boiardi) di Sergej M. Eizenštejn, dove la figura dello zar russo viene rievocata in rapporto a quella di Stalin.
Una volta acquistata una pur precaria identità transgenerica, il f. b. si sviluppò nel dopoguerra attraverso una serie di ...
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Ejzenštejn, Sergej Michailovič
Monica Trecca
Sua Maestà il cinema
Regista geniale e grande teorico delle arti, Sergej Michajlovič Ejzenštejn ebbe un ruolo primario nello sviluppo del cinema. Con il [...] presentato Ivan in questa seconda parte come un personaggio debole e tormentato dai dubbi. L'opera suscitò le ire di Stalin, che vide nei difetti dello zar raffigurati i propri. Fu così condannata dal Comitato centrale del Partito comunista e poté ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] personaggio come elemento essenziale dell'opera; dato il trasparente parallelismo tra il protagonista ‒ lo zar Ivan IV ‒ e Stalin, il film costituisce inoltre uno dei massimi esempi di uso del genere storico per una riflessione traslata sul presente ...
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Dovženko, Aleksandr Petrovič
Ornella Calvarese
Regista e sceneggiatore cinematografico, scrittore ucraino, nato a Sosnica (nell'oblast′ di Černigov) il 30 agosto 1894 e morto a Mosca il 26 novembre [...] dell'Amore e della Morte, della Natura trasformata dall'uomo, della scienza e della rivoluzione creatrice. Il film non piacque a Stalin, che criticò l'aspetto intimista di un ritratto che doveva essere, a suo parere, del tutto pubblico; ma il film ...
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Testimonianze - Gary Cooper
Raffaele La Capria
Gary Cooper
Gli dei dell'Olimpo avevano tutti una loro precisa fisionomia che corrispondeva a un tratto umano e riconoscibile immediatamente, bastava [...] gli animi e dare speranza, promettere che sarebbe arrivata la felicità. E ci riuscì. In Europa c'era Hitler, c'era Stalin, erano quelli 'i cattivi', i banditi da sconfiggere; e l'America di Gary Cooper, risollevatasi dalla Depressione, ci aiutò a ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] qualche anno più tardi, con la severa politica di accentramento culturale portata avanti dal successore di Lenin, Stalin: le produzioni di c. coordinate dal Goskino, il comitato statale per la cinematografia, raggiunsero presto un raccapricciante ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] complesse sono state alcune operazioni concepite per la RAI, come i programmi Storia del Terzo Reich (1962) e L'età di Stalin (1963) di Liliana Cavani, o quelli più recenti, trasmessi a partire dal 1995, di Nicola Caracciolo sulla storia del fascismo ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] ne fu il primo bersaglio (v. maccartismo). Il cinema ‒ l'avevano ben capito P.I. Goebbels, F.D. Roosevelt e I. Stalin ‒ era una potentissima macchina di propaganda, e dunque non era possibile lasciarlo in mano a potenziali nemici dell'unità nazionale ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] presenti anche, inaspettatamente, in URSS: si parla, infatti, di 'americanismo sovietico' per le c. che lo stesso Stalin commissionò a Grigorij M. Aleksandrov, già collaboratore di Sergej M. Ejzenštejn durante la sua breve e fallimentare esperienza ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] diretto da Dovženko, girato nel 1939, quasi allo scoppio della guerra e nel momento di massima potenza interna dello stalinismo.
Sono note, d'altra parte, le difficoltà incontrate anche da Ejzenštejn per la realizzazione dei suoi film: in particolare ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...