Ford, Aleksander
Riccardo Martelli
Regista e produttore cinematografico polacco, nato a Łódź il 24 novembre 1908 e morto a Los Angeles il 4 aprile 1980. Benché i suoi film non si siano mai distinti [...] anche sul solo film che F. girò, l'oleografico e retorico Młodość Chopina (1952; La giovinezza di Chopin). La morte di Stalin e la liberalizzazione a essa seguita permisero anche a F. di riacquistare una certa libertà di espressione, i cui effetti si ...
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] in Unione Sovietica con una borsa di studio e durante il suo soggiorno l'euforia esplosa in patria dopo la morte di Stalin sfocia nella rivoluzione del 1956. In Napló apámnak, anyámnak (1990; Diario per mio padre e mia madre) Juli torna in Ungheria ...
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Mosfil′m
Vivia Benini
Denominazione della produzione di Stato dell'URSS e poi della Federazione russa, nata a Mosca nel 1924. M. è il marchio che ha accompagnato per quasi settant'anni tutte le più [...] unità creative, da un'idea proposta nel 1949, ma realizzata all'interno degli studi soltanto dopo la morte di Stalin nel 1953 e nel periodo del 'disgelo' chruščëviano, ognuna delle quali in grado di produrre film grazie al lavoro collettivo ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] artistico, tuttavia, in quegli anni il controllo governativo non fu mai, nemmeno nei momenti peggiori, rigido come nel periodo staliniano; i successivi film della J., anche se ben lontani dalla forza di Ostatni etap, riuscirono perciò a mantenersi su ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] André Bazin, fautore di una lettura più aperta nei confronti del cinema statunitense e critica nei confronti del mito di Stalin). È un'impostazione, questa, che si ritrova anche nelle monografie dedicate a registi come Charlie Chaplin (Vie de Charlot ...
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MICHALKOV KONCALOVSKIJ, Andrej
Grazia Paganelli
Michalkov Končalovskij, Andrej (propr. Andrej Sergeevič Michalkov)
Regista e attore cinematografico russo, nato a Mosca il 20 agosto 1937. Ha rappresentato [...] ricostruzione storica a partire da un punto di vista individuale e dunque parziale, il regista coglie la Russia stalinista attraverso lo sguardo del protagonista, il proiezionista ufficiale del Cremlino, accecato dall'incondizionata adorazione per ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] rimanervi fino alla morte, con occasionali viaggi negli anni Trenta a Parigi, a Roma, a Londra (nonché nella Russia di Stalin per prepararsi segretamente a Ninotchka, 1939), ma non nella sua Germania, alla quale non avrebbe mai perdonato il nazismo e ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] 2×2 talvolta 5). Tutti dovettero però piegarsi ai canoni del 'realismo socialista' (v. realismo).
Dopo la morte dio I.V. Stalin (1953), iniziò una timida liberalizzazione sia in Unione Sovietica sia nei Paesi della sua area di influenza. In U. furono ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] come deputato del Soviet supremo dell'URSS, ad accompagnare nel 1947 il regista a una temutissima udienza privata con Stalin cui non era affatto piaciuta la seconda parte dell'opera su Ivan il Terribile. Molti particolari della sua vita ...
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Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] personificazione di tutti i grandi tiranni, ma adombrava soprattutto L.P. Berija, il georgiano a capo della polizia politica di Stalin dal 1938 al 1953. Presentato anche all'estero, in quello stesso anno il film ricevette diversi premi al Festival di ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...