Pseudonimo del poeta e pubblicista lettone Arvīds Peine (Inčukalns, Vidzeme, 1894 - Riga 1975). L'influenza dell'espressionismo russo e occidentale si evidenzia, soprattutto per l'aspetto ideologico, nella [...] una vasta attività pubblicistica e compose raccolte di versi patriottici che gli valsero grande popolarità e anche un premio Stalin (1948). Tali contenuti permangono anche nell'ultima raccolta, Vēl viens pavasaris ("Ancora una primavera", 1964). ...
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Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] della sua generazione, trovò maggiore spazio grazie alle riforme che seguirono, anche in campo musicale, alla morte di Stalin (1953). Fu protagonista di rilievo della Nuova musica polacca e tra i fondatori del Festival internazionale d'autunno di ...
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Generale sovietico (Strelkovka, Kaluga, 1896 - Mosca 1974). Di origine contadina, entrò nell'esercito allo scoppio della prima guerra mondiale, raggiunse (1918) l'Armata rossa, si iscrisse al partito comunista [...] , occupò Varsavia, Łódz, Poznań, Küstrin e Berlino (1945). A fine marzo 1946, fu trasferito, per volere di Stalin, dal comando delle truppe sovietiche in Germania alla circoscrizione di Odessa; membro del comitato centrale del partito comunista (1953 ...
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Scrittore russo di origine abchasa (Suchumi 1929 - Peredelkino 2016). Esordì nel 1957 con la raccolta di versi Gornye tropy ("Viottoli montani"), cui seguirono Zelënyj dožd´ ("La pioggia verde", 1960), [...] marino", 1976). Con il romanzo Sandro iz Čegema (1972; trad. it. Sandro di Cegem, 1998) tracciò un ritratto ironico di Stalin. Quest'opera gli costò un lungo ostracismo da parte delle autorità, ma lo rese popolare in Russia. La sua prosa, per la ...
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Vasil′ev, Sergej Dmitrievič
Mino Argentieri
Regista e sceneggiatore russo, nato a Mosca il 4 novembre 1900 e morto a Leningrado il 16 dicembre 1959. Si deve al film Čapaev (1934; Ciapaiev) la celebrità [...] Urali) il respiro avvolgente della chanson de geste. Il film ebbe grande successo e fu molto amato da Stalin e dal pubblico popolare.
Arruolatisi nell'Armata rossa, combatterono durante la guerra civile. Successivamente entrambi svolsero attività ...
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Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963); fu più volte arrestato, finché (1903) lasciò la Russia recandosi a studiare filosofia a Berna. Tornato in Russia (1908), fece parte della corrente menscevica [...] Filosofija i politika "Filosofia e politica", 1961). L'orientamento del D. fu accusato dal partito e in particolare da Stalin, nel 1931, di "idealismo menscevizzante" e il D. allontanato dalla direzione della rivista Pod znamenem marksizma ("Sotto il ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] si coglie, per esempio, mettendo a raffronto il diverso accento, suo e di P. Togliatti, di fronte alla morte di Stalin (marzo 1953): Togliatti esaltò, nel dirigente scomparso, il politico che vede e cerca la pacifica convivenza di realtà politiche ed ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] libri di André Gide e altri sui processi di Mosca e tuttavia il vero anti-Hitler e anti-Mussolini sembrava essere Stalin» (ibid., p. 29). L’opposizione liberale non usciva da strette cerchie elitarie, era un’attesa senza azione, ciò che appunto ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] socialista (1977); Gli ultimi anni di Bucharin (1979); Ascesa e caduta di Nikita Chruščev (1982); Tutti gli uomini di Stalin (1984); L'Urss che cambia (in collab. con G. Chiesa, 1987); La rivoluzione di Gorbacev: cronaca della perestrojka (1989 ...
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Uomo politico tedesco (Erfurt 1889 - Saint-Marcellin, Isère, 1940). Membro dal 1919della Kommunistische Partei Deutschlands (KPD), durante la Repubblica di Weimar si adoperò al fine di ottenere aiuti per [...] impegnate nella guerra civile spagnola (1936-39). Nel 1938, a causa delle critiche da lui rivolte alla politica di Stalin, fu espulso dal Comitato centrale e poi (1939) dal partito. Morì in circostanze misteriose nel tentativo di sfuggire all ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...