Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] artistico, tuttavia, in quegli anni il controllo governativo non fu mai, nemmeno nei momenti peggiori, rigido come nel periodo staliniano; i successivi film della J., anche se ben lontani dalla forza di Ostatni etap, riuscirono perciò a mantenersi su ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] André Bazin, fautore di una lettura più aperta nei confronti del cinema statunitense e critica nei confronti del mito di Stalin). È un'impostazione, questa, che si ritrova anche nelle monografie dedicate a registi come Charlie Chaplin (Vie de Charlot ...
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BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] alla epopea canadese, dall'Alaska al Labrador, dal Panama al Nicaragua, dalle foreste africane alla Siberia dell'età di Stalin descritta in Al vento delle steppe, ibid. 1935) non rinuncia a privilegiare gli aspetti straordinari, più insoliti, più ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] , disciplina, talvolta chiusura settaria, tendenza allo scontro politico frontale. Col trascorrere degli anni, caduto il mito di Stalin, sorto il problema di un radicale rinnovamento di capacità politica, di metodi organizzativi e di uomini, la ...
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MICHALKOV KONCALOVSKIJ, Andrej
Grazia Paganelli
Michalkov Končalovskij, Andrej (propr. Andrej Sergeevič Michalkov)
Regista e attore cinematografico russo, nato a Mosca il 20 agosto 1937. Ha rappresentato [...] ricostruzione storica a partire da un punto di vista individuale e dunque parziale, il regista coglie la Russia stalinista attraverso lo sguardo del protagonista, il proiezionista ufficiale del Cremlino, accecato dall'incondizionata adorazione per ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] burocratizzazione del partito e dello stato (è del dic. 1922 il celebre "testamento" in cui caldeggiava la rimozione di Stalin dalla carica di segretario generale del partito). Da una nuova paralisi non si sarebbe più ripreso. ▭ Rivoluzionario dalle ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] rimanervi fino alla morte, con occasionali viaggi negli anni Trenta a Parigi, a Roma, a Londra (nonché nella Russia di Stalin per prepararsi segretamente a Ninotchka, 1939), ma non nella sua Germania, alla quale non avrebbe mai perdonato il nazismo e ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] Pietro Nenni (tra l'altro tolse quest'ultimo dall'imbarazzo quando il leader socialista decise di restituire il premio Stalin, procurandogli la somma di denaro già utilizzata). Accettò, nell'aprile 1948, la candidatura nelle liste del Fronte popolare ...
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MAGNANI, Valdo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio nell'Emilia il 17 nov. 1912 da Giovanni, gestore di un'officina per auto e seguace del deputato socialista C. Prampolini, e da Severina Iotti. Nel 1930, [...] disagio l'allineamento del PCI alla condanna del titoismo e all'espulsione della Iugoslavia dal Cominform, volute da Stalin; tuttavia non aveva lasciato trasparire alcun dissenso dalla linea del partito, limitandosi a mostrare scarso fervore nella ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] ’anno eponimo dello «ždanovismo all’italiana», l’anno delle celebrazioni del settantesimo˚ genetliaco di Iosif Vissarionovič Džugašvili (Stalin), quando il realismo socialista si piegò verso un «neo barocco encomiastico» il cui modello estetico fu la ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...