Termine affermatosi nella pubblicistica occidentale per indicare l’insieme degli atteggiamenti e provvedimenti che, soprattutto sul piano interno, caratterizzarono la politica dell’URSS e della maggioranza [...] dei paesi ‘satelliti’ dopo la morte di Stalin (1953) e, soprattutto, dopo le critiche formulate alla sua politica dal XX (1956) e XXII (1961) Congresso del partito comunista sovietico. ...
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(trad. it. Buio a mezzogiorno) Romanzo (1940) dello scrittore ungherese naturalizzato britannico A. Koestler (1905-1983), nel quale ha espresso una lucida e disperata analisi delle contraddizioni del processo [...] rivoluzionario nell'Unione Sovietica di Stalin. ...
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KIEV (XX, p. 194)
Pietro MARAVIGNA
La città (846.293 ab. secondo il censimento del 1939) ha costituito, durante la seconda Guerra mondiale, un obiettivo militare di prim'ordine come capitale dell'Ucraina [...] , si attestn̄ al Dnepr ai primi di settembre 1941, urtando nella pił tenace resistenza dei Sovietici appoggiati alla linea Stalin. Il maresciallo von Rundstedt essendo riuscito in principio soltanto a costituire una modesta testa di ponte ad est di ...
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Vertice tenutosi nell'ultimo anno della Seconda guerra mondiale, dal 4 all’11 febbraio 1945, a Jalta, in Crimea, tra i leader delle tre potenze alleate, W. Churchill (Gran Bretagna), F.D. Roosevelt (Stati [...] Uniti) e I. Stalin (Russia), per discutere, in base al principio delle cd. sfere d'influenza, i piani per la conclusione della guerra contro le potenze dell’Asse, l’occupazione e la spartizione della Germania e il successivo assetto dell’Europa e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini storici della “distensione” vanno situati tra la morte del dittatore comunista [...] del 1956, denuncia con il rapporto Chruscev le atrocità e il culto della personalità che hanno caratterizzato il periodo staliniano, avviando una fase nuova nell’ambito del partito e dello Stato sovietico, nonché nei rapporti con gli altri Stati ...
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Generale sovietico (Furmanka, Odessa, 1895 - Mosca 1970). Sottufficiale di cavalleria durante la prima guerra mondiale, nel 1917 aderì alla rivoluzione e quindi prese parte alle operazioni contro Vrangel´; [...] concorse alla liberazione della Crimea e cooperò con Stalin alla difesa di Caricyn. Membro del partito dal 1919. Partecipò alla campagna contro la Polonia (1920) e nel 1939 diresse l'occupazione del territorio polacco, poi la guerra contro la ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] seguito alla morte di Stalin. Nel suo cinema, appassionato e drammatico, estremamente coerente e connotato da un forte impegno politico e civile per la ricostruzione di uno spirito nazionale, primeggiano i temi dell'antisemitismo e del totalitarismo: ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] . Trockij nel 1927 fu espulso dal partito e nel 1929 esiliato. Dopo la sconfitta dell’opposizione di sinistra, I.V. Stalin, a capo della maggioranza del partito, entrò in aperto contrasto con la destra di N.J. Bucharin, che sosteneva la continuazione ...
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Čiaureli, Michail Edišerovič
Vivia Benini
Regista e attore georgiano, nato a Tbilisi il 6 febbraio 1894 e morto ivi il 31 ottobre 1974. Dopo aver partecipato in gioventù al momento di fervore creativo [...] più in georgiano come per i film precedenti) la sua celebre trilogia: Kljatva (1946; Il giuramento), che dal giuramento di Stalin sulla tomba di Lenin fa derivare i successivi vent'anni di storia sovietica; Padenie Berlina (1950; La caduta di Berlino ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e politico russo G. E. Apfelbaum (n. Elizavetgrad, od. Kirovograd, 1883 - m. 1936). Entrò in contatto con Lenin fin dal 1903 ed ebbe parte importante nell'organizzazione del [...] le sue posizioni, ma ne venne definitivamente allontanato nel 1935. Nel 1936, in occasione della grande "purga" imposta da Stalin al partito, fu arrestato, con l'accusa di alto tradimento e, processato nel primo dei cosiddetti grandi processi di ...
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staliniano
agg. – Di Stalin, pseudonimo dell’uomo di stato sovietico Iosif Vissarionovič Džugašvili (1879-1953): l’interpretazione s. del marxismo-leninismo; il regime s.; la dittatura s.; le repressioni s.; i processi s.; anche, che segue...
stalinismo
s. m. – 1. L’interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin (v. la voce prec.), che, in contrapp. alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell’autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente...