Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] di a. è però quello di origine palestinese. Tra queste, una serie di esemplari in metallo - una lega di stagno e piombo secondo la maggioranza degli studiosi, argento secondo Grabar (1958) - costituisce il gruppo chiamato anche 'Monza-Bobbio' dalle ...
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fuoco
Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce [...] nacque la metallurgia: fondendo i minerali nelle fornaci gli uomini impararono a estrarre e a lavorare il rame, lo stagno e successivamente il ferro. Con i metalli si potevano costruire innumerevoli oggetti: gioielli, recipienti, punte per le lance e ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] fissata né per quanto concerne il ricorso a materiali specifici - fra i quali ricorrenti furono tuttavia l'argento e lo stagno ovvero il reimpiego di strumenti musicali di richiamo in corno (v.) - né per quanto attiene alla morfologia stessa dei vasi ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] quello del Monomotapa, ricchi produttori d'oro, rame e stagno. Durante l'antichità e agli inizi del Medioevo un Nord Africa, come armi, cavalli, perle, indumenti suntuari, barre di stagno, sale e natron di Bilma e di altri giacimenti del Sahara, ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Laos
Charles F.W. Higham
Oscar Nalesini
Anna Källén
Laos
di Charles F.W. Higham
Il Laos differisce dagli altri Paesi del Sud-Est asiatico poiché non presenta sbocchi [...] . Il Laos deve certamente avere partecipato a queste due fasi culturali, soprattutto in considerazione dei suoi importanti depositi di stagno, ma le evidenze sono assenti fino all'insediamento, intorno al 500 a.C., di comunità che lavoravano il ferro ...
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Archeometria. Metodi per lo studio e la diagnostica
Sebastiano Sciuti
Con l’espressione ‘scienza per l’arte’ si indica generalmente il complesso dei metodi sperimentali delle scienze fisiche, chimiche, [...] k degli atomi del ferro, per esempio, ha un’energia di 6,40 keV, quella dello zinco di 8,64 keV, quella dello stagno di 25,27 keV, quella del piombo di 74,96 keV ecc., cioè energie che crescono con l’aumentare del numero atomico. Uguale andamento ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La toreutica e l'oreficeria
Laura Buccino
La toreutica
Le colonie dell’Occidente greco erano celebri per la produzione di manufatti di bronzo, ma anche [...] élites celtiche, e spostamenti di persone, tra cui gli artigiani, mentre da nord provenivano materie prime, come lo stagno, e soldati mercenari. Gli studiosi hanno attribuito il cratere alla stessa officina magno-greca che produsse tre hydriai di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] un colosso (...) la larghezza era tale che v’erano tre porticati lungo un miglio”; la depressione poi occupata dal Colosseo: “uno stagno simile a un mare, cinto da edifici formanti delle città” (Suet., Nero, 31, 1); buona parte del Celio (con il ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] in una lastrina, fu ispirato da qualche modello siceliota o italiota del V sec. pieno. 13) In due protomi barbate dallo stagno di S. Gilla un elemento di espressionismo siceliota o italiota del V sec., quale la fronte solcata da una grande ruga e ...
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TERPEN
H. Halbertsma
Nell'area costiera europea, a S del Mare del Nord, si costituì sin dal Mesolitico la formazione di un paesaggio piatto, che copre una lunga ma stretta striscia degli odierni territorî [...] e da una sistemazione a raggiera delle fattorie che convergono verso il centro del wierde dove in molti casi si trova un grande stagno, il cosiddetto dobbe o feit. Se il t. è molto grande ed ha una grande popolazione, il centro del wierde è anche il ...
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stagno1
stagno1 agg. [der. (propriam., part. pass. senza suffisso) di stagnare2]. – 1. Che è a perfetta tenuta d’acqua o d’altro liquido. Il termine è soprattutto usato in marina: battello s., fasciame s., chiodatura s., porte s.; paratie...
stagno2
stagno2 s. m. [lat. stagnum]. – Raccolta di acqua dolce o salmastra, poco profonda, di piccola estensione e di durata talora limitata, che si origina per emergenza di una falda acquifera in aree depresse di terreni alluvionali, per...