GHIRARDELLI, Cornelio
Alessandro Ottaviani
Nacque a Bologna, presumibilmente nella seconda metà del secolo XVI. Fra le scarse notizie sulla vita del G., sicura è la sua appartenenza all'Ordine dei francescani [...] sopra l'anno MDCXXX…, 1630; Cefalogia fisonomica divisa in dieci deche…, 1630 (rist. 1676); Partimento delle quattro stagioni del presente anno 1634, astrologicamente dedotto dalle cause celesti…, 1634; Schola Seraphica…, 1634.
Fonti e Bibl.: G ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] un passo della Primavera (La Villeggiatura, atto I, sc. I), suscitando alcune chiassose reazioni di Carlo Gozzi che ravvisava nelle Stagioni dell'A. l'anno peggiore di tutti (cfr. la Tartana degli influssi per l'anno 1756 e la Marfisa bizzarra).
L ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] detto il Capriccioso, mattematico, filosofo, indovino, architetto et accademico, intitolato al Capriccio, dove s'intende delle quattro stagioni dell'anno Primavera, Estate, Autunno et Inverno, degli stati di Prencipi, di guerre, di malattie, delle ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] ad Anton Maria Biscioni. Si tratta di poesie che vertono su un tema tradizionale nel genere del capitolo: l'elogio delle stagioni, su cui si inserisce una particolare soluzione paradossale, non di rado lubrica, del nuovo interprete e l'invenzione si ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] a produrre racconti e poesie, finché, alla fine di novembre, cominciò a scrivere il suo primo romanzo, Memorie di due stagioni (con titolo definitivo Il carcere, terminato nell’aprile dell’anno seguente, apparve nel 1948 in Prima che il gallo canti ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] per altri lavori musicali, per la maggior parte dei quali non si conosce però il nome del compositore: La Contesa delle stagioni (componimento per musica a 5 voci, Roma, palazzo del Quirinale, dicembre 1698: attribuito al C. dal Cinelli Calvoli e dal ...
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PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] «minuscole monografie genetiche, in cui uno scrittore è accompagnato nel suo sviluppo spirituale, segnato dalle sue varie stagioni letterarie» (Russo, 1967, p. 595); altre – inserendosi lo scrittore nella linea Carducci-Serra-De Robertis – riservano ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] 1993), che pubblica il racconto in una versione giovanile.
Fonti e Bibl.: Scandiscono la fortuna postuma di Palumbo le miscellanee: Le stagioni di N. P., a cura di S. Martelli, Foggia 1983 (v. in particolare: R. Frattarolo, Ipotesi di lavoro per una ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] ad un amore mal indirizzato. Decisamente più congeniale al D. la nota elegiaca; le meditazioni sui paesaggi e sulle stagioni, i ricordi dell'infanzia, il mondo degli affetti familiari hanno grande importanza nella sua poesia e in effetti l'orizzonte ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] non sembra discostarsi molto dal complessivo tessuto linguistico e prosastico del Chronicon.
Il sentimento del tempo, del trascorrere delle stagioni, la volontà di salvare l'onore e la libertà dell'Italia e la dignità della Chiesa romana, le angustie ...
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stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.