CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] detto il Capriccioso, mattematico, filosofo, indovino, architetto et accademico, intitolato al Capriccio, dove s'intende delle quattro stagioni dell'anno Primavera, Estate, Autunno et Inverno, degli stati di Prencipi, di guerre, di malattie, delle ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da San Gimignano
Silvana Vecchio
Nacque a San Gimignano, presso Siena, probabilmente tra il 1260 e il 1270. Del padre si conosce soltanto il nome, Giacomo, da cui il patronimico Iacoppi o Coppi [...] corpi celesti, dove G. affronta numerosi problemi di carattere scientifico e teologico, che vanno dall'avvicendarsi delle stagioni, alla descrizione delle costellazioni, fino al problema degli influssi degli astri sul libero arbitrio dell'uomo.
Più ...
Leggi Tutto
MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] e strapagato - tanto da suscitare le invidie di L. Mozart -, il M. si sarebbe trattenuto in Inghilterra anche per la stagione successiva, se gli impegni già presi con il Regio di Torino per il carnevale 1766 non gli avessero imposto di rientrare in ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] . Ricordi e l'impresario V. Jacovacci, che decisero di scritturarlo all'Apollo di Roma nella veste di maestro sostituto per la stagione 1875 (Aida, Gli ugonotti di G. Meyerbeer, Guglielmo Tell di G. Rossini) e di direttore al fianco del più anziano E ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] purgativi; si tratta poi delle diete e dell'alimentaziona dei malati, secondo le età, le condizioni fisiche, le stagioni; particolare attenzione viene dedicata al decorso delle malattie, ai periodi di crisi, alle febbri, alle reazioni delle diverse ...
Leggi Tutto
FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] di via e ricollocato sopra il portale della facciata sul prato. Fra il 1702 e il 1703 scolpì le Quattro stagioni in pietra, a grandezza naturale, poste sul "contorno" semiovato del prato disegnato dal Foggini. In pessime condizioni, giacciono in ...
Leggi Tutto
JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] della Sibilla a Tivoli, paesaggi cinesi, allora molto in voga, il Vesuvio dal ponte della Maddalena, allegorie delle stagioni.
Nonostante le numerose decorazioni realizzate nel corso del soggiorno inglese (Croft Murray, 1970), la morte del conte ...
Leggi Tutto
FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] soprano, esordi come cantante nel 1820; grazie anche ai contatti con l'impresario A. Lanari, si esibì per molte stagioni (particolarmente dal 1829 al 1831) nei teatri di Firenze e Lucca. Proprio a Lucca cantò in un "trittico" rossiniano programmato ...
Leggi Tutto
GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] Roma era costituito da una miscela di tre forme fenotipiche, Typica, Nigrescens ed Elaterii, in proporzioni variabili nelle varie stagioni, e in dipendenza delle condizioni ambientali.
Nel luglio 1939, il G. fu incaricato da S. Visco, direttore dell ...
Leggi Tutto
GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] che si trova nel parco di villa Torlonia; il bassorilievo raffigura Saturno come dio del tempo circondato dalle quattro stagioni, dalle personificazioni del Piacere e dello Studio e dell'Ozio e della Vigilanza alle opposte estremità.
Intorno al 1840 ...
Leggi Tutto
stagionare
v. tr. [der. di stagione] (io stagióno, ecc.). – Conservare un materiale o un prodotto in particolari condizioni ambientali per un determinato periodo di tempo perché acquisti le caratteristiche ottimali per la sua utilizzazione...
stagionatore
stagionatóre s. m. (f. -trice) [der. di stagionare]. – Chi attende nei varî settori industriali alle operazioni relative al processo di stagionatura.