FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] come esso si fosse venuto formando, consolidando e perpetuando in circostanze che avevano fatto tutte il loro tempo, compresa la stagioneromantica di F. Schlegel. Se, come si legge sempre in Medioevo e periodo stor. (p. 21), è infatti vero che "è ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] non ha di per sé, e cerca quindi di attingere alla tradizione. Per questi motivi l'A. appartiene alla seconda stagioneromantica. Ma non tutta la sua poesia rientra in questa caratterizzazione. A volte c'è in lui una delicata e gentile notazione ...
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ALLASON, Barbara
Lucia Strappini
Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, [...] . Studio sul romanticismo tedesco (Bari 1927), nel quale riprendeva e approfondiva temi e motivi della stagioneromantica in Germania, ancora filtrati attraverso un personaggio femminile singolare e interessante come Bettina Brentano. Aveva anche ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] la Prefazione - che il L., in vista di possibili mutamenti del contesto italiano e quasi riconsiderando la sua stagioneromantica, definì contenuti, forme e finalità del suo rinnovato impegno di letterato e scrittore.
Da questo versante la Prefazione ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] 1910 è l'ultimo romanzo del D.; ad esso seguirà la stagione frammentistica de Le faville del maglio e dei diari.
Gabriele sperava propriamente così, per il legame stretto che la cultura romantica aveva avuto con la questione nazionale. Ora, proprio ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] i preti con la formola Vade retro Satana" (Ep., III, p. 378) non rappresentava una ripresa fuori stagione del vecchio titanismo romantico, che si sarebbe poi reincarnato in forme e spiriti decadenti: era il proporre in un emblema dall'indubbio ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] l'ultima volta il 31 marzo 1835, a chiusura della stagione lirica del Teatro Italiano.
La cronaca degli ultimi mesi di vita al concertato un'energia e un dinamismo tipici dell'ansietà romantica del primo Ottocento, e tanto più efficace, quanto più ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Martinengo Cesaresco. Di questo rapporto, che ebbe la sua stagione felice nell'estate del 1807, restano un centinaio di seguiva poi una breve conclusione, in cui la polemica classico-romantica veniva definita "idle enquiry". Tale giudizio, di cui lo ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] Alessmdra, un vincolo maturato negli anni adulti, nella stagione della pienezza e dell'equilibrio sentimentale, e mantenuto costituita in gran parte la diffusa simpatia dei lettori romantici per questo gruppo di componimenti, nonché l'opinione dei ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] elementi da cui la dimensione popolare e il fascino romantico del G. non potevano che uscire amplificati; tanto più della vita del G. fu anche il primo di una nuova stagione, quella della contrapposizione allo Stato unitario e alla classe di governo ...
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episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...