realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] cinema come osservatore e riproduttore della realtà. E quando la stagione del neorealismo finì, la sua eredità non morì. Da i personaggi e gli eventi – come quella neoclassica o romantica – o che riproduce aspetti della realtà religiosa, mitologica o ...
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liberalismo
Complesso dei principi in cui si esplica un atteggiamento, etico e politico, che considera centrali i problemi della libertà dell’individuo e della sua difesa, e in cui s’identifica tanta [...] definito da De Ruggiero «il capolavoro dell’individualismo politico dell’età romantica», che anticipa le tesi dei costituzionalisti francesi della Restaurazione. Il l. conosce in Prussia un’intensa stagione, quando K.A. Hardenberg e H.F.K. von Stein ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] . 1881)e i balli (Flick e Flock di P. Taglioni), sia per le stagioni di prosa (Maria di Magdala di P. Calvi, 1882).
Per il Quirino, riservato cimiteri di notte, che interpretava con una pittura romantica, dai colori trasparenti, con luci soffuse, ...
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CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] , e si consolidò con quella del conte Luciano in Una romantica avventura di M. Camerini.
L'interprete, ancora giudicato ottimo "giovanile baldanza". Ambedue continuarono ad apprezzarlo, nella stagione in corso, come l'interprete maschile ideale, pieno ...
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CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] in cartellone al Lirico per sei serate, venne ripresa nella stagione di quaresima al teatro Verdi di Pisa, nell'aprile del … messe in musica da E.C. (ibid. 1927); Pantomima romantica per piccola orchestra (ibid. 1938); l'ouverture Festival (ibid. ...
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VECCHI, Giuseppe
Piero Mioli
VECCHI, Giuseppe. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 26 novembre 1912, in una famiglia di forti sentimenti religiosi e da sempre ascritta alla Partecipanza [...] a cui Vecchi tenne molto, considerandola un’appendice fuori stagione all’attività didattica, furono i corsi estivi, indetti in epoca medievale, rinascimentale, barocca e all’occasione romantica, non per vaste panoramiche ma per luoghi particolari, ...
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SALUZZO, Diodata
Flavia Caporuscio
– Nacque a Torino il 30 luglio 1774 da Giuseppe Angelo, conte di Monesiglio e generale d’artiglieria, e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Caissotti dei conti di [...] Niccolò Capurro nel 1819-1820.
La nuova stagione poetica, biasimata dai classicisti per le presunte tragedie: “Erminia” e “Tullia”), in Ludovico di Breme e il programma dei Romantici italiani. Atti del Convegno... 1983, Torino 1984, pp. 183-194; L. ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] atti - rappresentata poi anche al Costanzi di Roma nel 1926 (ripresa nella stagione 1952-53, con la direzione di T. Serafin), a San Remo nel certo gusto tardoromantico e sentimentale.
L'espressione romantica dello J. può anche risultare "antiquata", ...
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SCHIRA, Francesco
Andrea Sessa
SCHIRA, Francesco. – Nacque a La Valletta (Malta) il 21 agosto 1809, quartogenito del tenore Michele e della ballerina Giuseppa Radaelli Pontiggia, e fu battezzato lo [...] Stabilitosi definitivamente a Londra, nel 1843 diresse la stagione d’estate al Covent Garden, organizzata dall’impresario Valentine Morris e George Linley, 8 dicembre 1849) e l’opera romantica in tre atti The orphan of Geneva (Charles Jefferys, da ...
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L'etruscologia
Mauro Cristofani
La disciplina, che ha come oggetto d'indagine la civiltà degli Etruschi, si è affrancata dallo studio dell'antichità classica, di cui costituiva un settore collaterale, [...] l'opera complessiva di K.O. Müller Die Etrusker (1829), l'etruscologia assiste, in piena temperie "romantica", a una grande stagione di scoperte e scavi che interessano soprattutto lo Stato Pontificio (Perugia prima, poi le necropoli rupestri del ...
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episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...