FLEMING, Sir Alexander
Massimo ALOISI
Medico, nato il 6 agosto 1881 a Lochfield (Scozia); si dedicò allo studio della medicina dopo aver trascorso qualche anno come impiegato. Ha lavorato, fin dai primi [...] nelle lacrime. Nel 1929 osservò che in un terreno di coltura (piastra di agar) dove erano stati seminati degli stafilococchi e dove, per la caduta casuale di una spora, si era sviluppata una colonia di una comune muffa (Penicillium notatum ...
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La c., il cui nome generico è "cloramfenicolo", ha assunto una particolare importanza nella storia dell'antibiosi perché rappresenta il primo antibiotico a "vasto spettro" utilizzato in clinica, attivo, [...] atipica); non è invece attivo contro funghi e protozoi.
La resistenza verso la c. insorge molto lentamente: anche lo stafilococco resistente agli altri antibiotici si dimostra ad essa sensibile in una elevata percentuale di casi. La c. è abbastanza ...
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Termine usato in dermatologia per indicare varie malattie cutanee che hanno come carattere comune la formazione di bolle. Nel p. acuto la malattia ha prognosi molto grave. Il p. congenito è una varietà [...] è una varietà bollosa che colpisce i neonati di 1-2 settimane ed è dovuto all’azione di uno stafilococco coagulasi positivo che elabora una particolare tossina epidermolitica; è facilmente trasmissibile per contatto mediato o immediato e dà luogo ...
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PARANEFRITE (dal gr. παρά "presso" e νεϕρός "rene")
Amilcare Bertolini
È l'infiammazione del tessuto cellulo-adiposo che avvolge il rene. Mentre le scuole italiana e tedesca distinguono una perinefrite, [...] (il più di frequente) o degli organi vicini. L'infezione è dovuta ai germi più varî, fra cui specialmente lo stafilococco, il Bacterium coli, lo streptococco. La paranefrite suppurata, come ogni flemmone, passa attraverso alle fasi d'infiltrazione ...
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allergia
Paola Minale
Basi fisiopatologiche delle malattie allergiche
Le malattie allergiche sono la conseguenza di una risposta immunitaria anomala nei confronti di antigeni presenti nell’ambiente, [...] , l’inquinamento atmosferico, le infezioni virali da virus sinciziali o rhinovirus nell’infanzia, le infezioni da stafilococco aureo, il tipo di alimentazione. Una volta avvenuta la sensibilizzazione, questi fattori continuano a influire sulla ...
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tossina Sostanza biologica avente azione dannosa, anche a minime dosi, sugli organismi viventi. Le t. possono avere varia origine: microbica (elaborate da schizomiceti, miceti, virus), vegetale (fitotossine), [...] contaminati da germi o t. microbiche: botulismo, salmonellosi, tossinfezioni da germi vari (proteo, Escherichia coli, stafilococco ecc.). Tossoide In patologia generale, derivato atossico di una esotossina, ottenibile da questa mediante trattamento ...
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KÖHLER, Georges Jean Franz
Marco Vari
Immunologo tedesco, nato a Monaco di Baviera il 17 aprile 1946. Dal 1974 svolge attività scientifica presso l'Istituto di biologia molecolare dell'università di [...] il trattamento della leucemia e di una vasta gamma di malattie infettive, come l'epatite B e le infezioni da stafilococco.
La scoperta e lo sviluppo dei principi per la produzione degli anticorpi monoclonali con la tecnica degli ibridomi hanno valso ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] 621-627, 641-647) e la sua identificazione dell'eziologia infettiva di alcune forme di corea per localizzazione dello stafilococco nel sistema nervoso centrale (Sulla origine infettiva della corea, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XXXII ...
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È l'infiammazione della vescica urinaria. Le minzioni sono frequenti, dolorose specialmente al principio e alla fine; le urine contengono pus, meno spesso sangue (cistite emorragica). Si ha la febbre specialmente [...] , oppure associarsi o succedersi in specie differenti nei diversi periodi evolutivi. I più frequenti sono il colibacillo, lo stafilococco, il proteo, il gonococco, lo streptococco; più rari il tifo, il piocianeo, gli anaerobî. Sotto forma di una ...
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Quella porzione d'un osso tubulare che è compresa fra le due estremità epifisarie: il limite fra epifisi e diafisi è segnato durante tutto il periodo dell'accrescimento dalla presenza della cartilagine [...] estremità metafisarie delle diafisi sono la sede d'elezione dei processi d'osteomielite acuta, determinati per lo più dallo stafilococco piogeno. Invece la tubercolosi si localizza di rado nelle diafisi: per lo più nell'infanzia e nelle piccole ossa ...
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stafilococco
stafilocòcco s. m. [lat. scient. Staphylococcus, comp. di staphylo- «stafilo-» e -coccus «-cocco»] (pl. -chi). – Genere di batterî della famiglia micrococcacee, aerobî e facoltativamente anaerobî, gram-positivi: sono immobili,...
stafilococcia
stafilococcìa s. f. [der. di stafilococco]. – Termine generico indicante ogni processo morboso causato dallo stafilococco o dalle sue tossine.