RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] chiamati in causa sono i bacilli delle setticemie emorragiche, i batterî del gruppo coli e paratifo, lo streptococco e stafilococco piogene, il bacillo piogene.
La malattia evolve in forma acuta o cronica; la prima suole manifestarsi negli animali ...
Leggi Tutto
TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] azione extracellulare è da ricordare la t. epidermolitica (o t. esfoliativa) prodotta da alcuni particolari stafilococchi. Questi batteri moltiplicandosi sulla superficie del corpo possono causare la cosiddetta Sindrome della Cute Ustionata (Scalded ...
Leggi Tutto
Eritema
Giancarlo Fuga
Alessandra Gaeta
Il termine eritema (greco ἐρύθημα, dal tema di ἐρεύθω, "divenire rosso") indica un arrossamento della cute in chiazze di varia grandezza, che scompare temporaneamente [...] . La patogenesi è di tipo immunitario e deve essere ricercata la presenza di foci batterici (infezioni da strepto- o stafilococchi, tubercolosi), micotici o virali (epatite B) o la dipendenza da farmaci.
i) Eritema pernio o gelone. Presenta chiazze ...
Leggi Tutto
Il bambino nel periodo compreso fra il momento della nascita e le prime 4 settimane di vita. La prima settimana di vita, detta periodo neonatale precoce, rappresenta il periodo critico di adattamento alla [...] un notevole numero di anticorpi, il n. si difende in maniera molto imperfetta da alcuni agenti infettivi, quali gli stafilococchi e gli streptococchi, il bacillo della tubercolosi e della pertosse. Il n. è al contrario efficacemente protetto dal ...
Leggi Tutto
È un liquido giallo-rossastro, escreto dal fegato nella quantità di 500-1100 cm.3 al giorno, nell'uomo, che si raccoglie nella vescichetta biliare (cistifellea) negl'intervalli tra i pasti, e da essa poi [...] con la coltura in terreni appropriati, importano specialmente il bacillo del tifo, il colibacillo, gli streptococchi e gli stafilococchi. Particolare rilievo va attribuito alla presenza dei bacilli del tifo, poiché è noto come negli ammalati di tifo ...
Leggi Tutto
Vagina
Alessandra Graziottin
La vagina (dal latino vagina, "guaina, fodero") è un condotto fibromuscolare, a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all'utero (v. vol. 1°, II, cap. [...] nel corso della vita, in rapporto allo stato fisiologico: nell'età prepuberale è rappresentata da germi saprofiti (stafilococchi, diplococchi, bacilli gram-negativi); nell'età fertile, il batterio più importante è rappresentato dal bacillo di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento delle terapie mediche, nonché i più importanti risultati di questi trattamenti [...] vacanze alla fine dell’estate del 1928, Alexander Fleming osserva a Londra l’inibizione della crescita in una coltura di stafilococchi intorno a una muffa di Penicillium sviluppatasi in una piastra di Petri dimenticata per oltre un mese sul bancone ...
Leggi Tutto
Articolazione
Rosadele Cicchetti
Red.
In anatomia si definisce articolazione il complesso di strutture che mantiene in contiguità due o più superfici ossee (v. Osteoarticolare e muscolare, sistema). [...] acute le più comuni sono quella infettiva, che insorge in conseguenza di un processo infettivo causato da streptococchi, stafilococchi, gonococchi ecc.; quella traumatica, secondaria a un trauma, per es. un colpo violento o un eccessivo aggravio del ...
Leggi Tutto
epidemie e pestilenze
Alberto D'Amato
Malattie che si diffondono in una popolazione
La malattia infettiva è una condizione nella quale un individuo viene contagiato da un microrganismo e può trasmetterlo [...] merito del medico inglese Alexander Fleming. Nel 1929 osservò casualmente che una muffa impediva la crescita di batteri stafilococchi. La muffa si chiamava Penicillium notatum e la sostanza da essa estratta fu chiamata penicillina. La penicillina ha ...
Leggi Tutto
SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] questa malattia.
Quando particolari ceppi di Staphylococcus aureus colonizzano gli alimenti, rilasciano una o più enterotossine, chiamate enterotossina stafilococcica A (SEA), B (SEB), C1, C2 e C3 (SEC1, SEC2, SEC3), D (SED) ed E (SEE), distinguibili ...
Leggi Tutto
stafilococcia
stafilococcìa s. f. [der. di stafilococco]. – Termine generico indicante ogni processo morboso causato dallo stafilococco o dalle sue tossine.
stafilococcico
stafilocòccico agg. [der. di stafilococco] (pl. m. -ci). – Relativo allo stafilococco, provocato dallo stafilococco: emolisine s.; tossine s.; infezioni stafilococciche.