Luogo in cui vengono recluse, per ordine del magistrato o di altre autorità, le persone private della libertà personale. Nell’antichità il c. era destinato ad assicurare sia la presenza dell’imputato al [...] caverne, cisterne, o locali sotterranei. Uno dei primi edifici carcerari di cui si ha notizia è il c. Mamertino in della pena (case di arresto e di reclusione). La legge stabilisce che gli istituti siano realizzati in modo tale da accogliere un ...
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Rinnovazione dell’istruzione dibattimentale
Guido Sola
La Corte europea dei diritti dell’uomo affronta il tema della legittimità della condanna, in grado d’impugnazione, dell’imputato prosciolto in [...] Dir. pen. e processo, 1998, 1555, con nota di Gasparini, A., Immediatamente efficace la nomina del difensore presso lo stabilimentocarcerario, nonché in Guida dir., 1997, n. 40, 74, con nota di Frigo, G., La nullità dell’interrogatorio di garanzia ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] cellulare; l) di rendere obbligatorio il lavoro carcerario, autorizzandone l'esplicazione anche all'aperto; m) approvato con r. decr. 23 ottobre 1895, n. 671, che stabilisce gli attrezzi e corredi di cui devono essere muniti i bastimenti mercantili; ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, il fatto di stabilire o di venire stabilito,...
penitenziario
penitenziàrio agg. e s. m. [der. di penitenza; l’uso come s. m. è modellato sul fr. pénitentiaire]. – 1. agg. Che concerne il modo di eseguire, o il luogo in cui vengono eseguite le pene detentive: regime p., sistemi p.; istituto,...