Luogo in cui vengono recluse, per ordine del magistrato o di altre autorità, le persone private della libertà personale. Nell’antichità il c. era destinato ad assicurare sia la presenza dell’imputato al [...] caverne, cisterne, o locali sotterranei. Uno dei primi edifici carcerari di cui si ha notizia è il c. Mamertino in della pena (case di arresto e di reclusione). La legge stabilisce che gli istituti siano realizzati in modo tale da accogliere un ...
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. Nei tempi moderni, da quando cioè il carcere in generale, da semplice informe custodia, anche di processati, ha assunto un carattere di pena, con la parola ergastolo s'intende sia un vero e proprio stabilimento [...] in genere, è detenzione del condannato in apposito stabilimento sotto particolare disciplina, e in specie, detenzione perpetua, in uno stabilimento distinto da ogni altro stabilimentocarcerario, e con disciplina egualmente distinta, per un concetto ...
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PENITENZIARI, SISTEMI
Giovanni Novelli
. Quando si parla di sistemi penitenziarî s'intende riferirsi al modo d'esecuzione della pena detentiva, la quale per lungo tempo non ebbe, nel sistema penale [...] Alessandria e di Pallanza, ancora oggi meritano di essere visitate dagli architetti che intendono dedicarsi allo studio degli stabilimenticarcerarî, perché hanno una sezione cubicolare, una sezione cellulare e una sezione di vita in comune e ampî e ...
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Rinnovazione dell’istruzione dibattimentale
Guido Sola
La Corte europea dei diritti dell’uomo affronta il tema della legittimità della condanna, in grado d’impugnazione, dell’imputato prosciolto in [...] Dir. pen. e processo, 1998, 1555, con nota di Gasparini, A., Immediatamente efficace la nomina del difensore presso lo stabilimentocarcerario, nonché in Guida dir., 1997, n. 40, 74, con nota di Frigo, G., La nullità dell’interrogatorio di garanzia ...
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MANCINI, Italo
Raffaella Catini
Nacque il 13 apr. 1897 a Petrella Liri, frazione di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, da Olindo, medico, e da Margherita Basile.
Compì gli studi a Roma, dove nel [...] prefettura e il duomo e, in collaborazione con l'ingegnere C.V. Varetti, il progetto di un nuovo stabilimentocarcerario da erigersi in zona periferica, particolarmente ben concepito sotto il profilo funzionale, ma non più realizzato a causa degli ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] cellulare; l) di rendere obbligatorio il lavoro carcerario, autorizzandone l'esplicazione anche all'aperto; m) approvato con r. decr. 23 ottobre 1895, n. 671, che stabilisce gli attrezzi e corredi di cui devono essere muniti i bastimenti mercantili; ...
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. Diritto. - Il termine è usato nel linguaggio giuridico con varie accezioni. Per il diritto privato, v. processo. In diritto pubblico sono di particolare importanza: l'esecuzione amministrativa, e, nel [...] un'attività d'informazione e vigilanza, per stabilire la solvibilità del condannato. L'effettiva espiazione delle pene detentive è disciplinata dalle norme contenute nel regolamento carcerario.
Esecuzione capitale.
Le pene vanno considerate nel ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] continuò nel nuovo Stato unitario, che, con il regolamento carcerario del 1871 (e poi ancora in tutti quelli successivi), qualificò le suore come personale ‘aggregato’, stabilendo per loro un regolare assegnamento annuo33. Era una conferma che ...
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MORSELLI, Enrico
Patrizia Guarnieri
MORSELLI, Enrico. – Nacque a Modena il 17 luglio 1852, da Giuseppe e da Melania Saccozzi, di famiglia nobile.
Il padre, ragioniere alle Finanze ducali degli Estensi [...] , dove il ruolo maggiore era ricoperto dal medico carcerario Angelo Perotti, non approvò la scelta del nuovo a pagamento. Inoltre, dopo aver diretto nel 1887 lo stabilimento idroterapico di S. Maurizio Canavese, destinato in particolare a donne ...
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RIFORMATORIO
Pier Francesco Nicoli
. Istituto di prevenzione e di pena, che accoglie i giovani discoli e i minorenni delinquenti e si propone il compito di educarli all'onestà e al lavoro. Mentre la [...] per i discoli, dove all'aspro regime carcerario del passato subentrò un geniale, benché effimero tentativo per gl'istituti di prevenzione e di pena del 1930. Il codice penale stabilisce che il minore di 14 anni non è imputabile (art. 97), che ...
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stabilimento
stabiliménto s. m. [der. di stabilire; nei sign. 2 e seguenti, è ricalcato sul fr. établissement; il lat. stabilimentum, voce rara, aveva il sign. di «appoggio, sostegno»]. – 1. a. L’atto, il fatto di stabilire o di venire stabilito,...
penitenziario
penitenziàrio agg. e s. m. [der. di penitenza; l’uso come s. m. è modellato sul fr. pénitentiaire]. – 1. agg. Che concerne il modo di eseguire, o il luogo in cui vengono eseguite le pene detentive: regime p., sistemi p.; istituto,...