MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] il M., sospettato di infedeltà, corse pericolo di vita, ma fu salvato dal capitano Marcello De Gregorio principe di Squillace, che assunse il comando militare di Longone e lo volle per consigliere. Grazie all’alleanza tra soldati napoletani e insorti ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] per otto anni teologia. Per amore dell'insegnamento e degli studi rifiutò più volte la dignità vescovile: prima la sede di Squillace, offertagli da Alessandro VII, e poi quelle di Spalato, Corfú e Capodistria (e secondo alcuni anche quelle di Forlì e ...
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BRUNETTI, Giulio
Lovanio Rossi
Nacque a Carrara il 15 luglio 1559 da Niccolò e da Clarice Giganti da Fossombrone.
Il padre, che era stato al servizio del cardinale Innocenzo Cybo e poi segretario, commensale [...] e cameriere privato e, poi, archimandrita e abate commendatario del monastero di S. Giovanni di Stilo, della diocesi di Squillace.
Anche i suoi lavori in volgare e in latino gli avevano procurato una buona reputazione, ma di essi restano edite ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] del medico regio "Iacobus" a vescovo di Policastro; sotto Onorio III ancora il controllo delle elezioni nelle sedi di Anglona, Squillace, Siracusa e Rossano. Il suo intervento fu richiesto anche per indagare sulle accuse mosse contro i titolari di S ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] però ebbe una effettiva ripresa soltanto nella seconda metà del secolo: così una riforma monetaria, portata a termine dallo Squillace; così i trattati di commercio con Costantinopoli (1748) e Tripoli (1741) - che liberarono il commercio marittimo del ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] , il ferro e l'acciaio da Roccella e da Reggio Calabria. Sposò, nel 1526, Lucrezia Borgia d'Aragona dei principi di Squillace, che gli portò in dote 10.000 ducati. Dal matrimonio nacquero tre figli, Girolamo, Ferdinando e Porzia.
Il C. esercitò con ...
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BIBLIA, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nato a Catanzaro intorno al 1570, apparteneva a una numerosa famiglia mercantile di estrazione popolare, ma arricchita coi traffici e gli arrendamenti.
Al cadere [...] servigio".
La denuncia determinò fulminei e severi provvedimenti repressivi, arresti in massa e processi: chiamati a deporre a Squillace il 31 agosto, il Di Lauro e il B. fornivano agli inquirenti altre informazioni minuziose; il 20 settembre il ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] suo vicario (settembre 1289) e il cugino Roberto conte di Artois, che più tardi fu sostituito da Giovanni di Montfort conte di Squillace, capitano generale del Regno.
Il 1º nov. 1289 C. II si presentò al colle di Panizar sul confine aragonese, per ...
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ARAGONA, Giovanni d'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] siciliane, si rivelò provvidenziale al momento della nuova offensiva angioina nel 1345, quando Goffredo Marzano, conte di Squillace, si presentò alla testa d'una flotta napoletana per attaccare, senza esito, Messina.
È, stato giustamente notato ...
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BEAUMONT, Pietro de
Ingeborg Walter
Entrò, in data non precisata, come i suoi fratelli Goffredo, Guglielmo e Drogone, al servizio di Carlo, conte d'Angiò e di Provenza, che, dopo la conquista del Regno [...] morte del padre, si trovavano ugualmente in Francia.
La figlia maggiore, Margherita, promessa sposa di Giovanni de Montfort conte di Squillace, che successe al B. nella carica di camerario del Règno, il 19 ag. 1274non era ancora venuta nel Regno di ...
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